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Dimensioni del biodiritto nella giurisprudenza della Corte Europea dei diritti umani. Aspetti penalistici

Paolo De Stefani (2010)

Featured in:

 Stefano Rodotà, Paolo Zatti (diretto da), Trattato di Biodiritto, vol. I, Ambito e fonti del biodiritto, a cura di Stefano Rodotà, Mariachiara Tallacchini, pp. 657-706, Milano, Giuffrè, 2010 (ISBN 88-14-15909-2)

Publication Typology

: Article / Essay

Language

: IT

Content

scheda online del volume:

(dall'Introduzione - p. 657-8)

In questo studio si muove dall'assunto che il biodiritto rappresenti l'evoluzione e la localizzazione nel quadro degli ordinamenti giuridici positivi delle riflessioni e elaborazioni della bioetica, ovvero dell'etica applicata agli atti umani riguardanti la vita fisica dell'uomo, in primo luogo, e degli altri esseri viventi. In questo senso il biodiritto si attualizza intorno ad alcune questioni giuridiche ampiamente dibattute in sede etico-filosofica, quali aborto, eutanasia, consenso alle cure mediche, ecc.; ma presenta anche profili meno trattati e prospettive continuamente mutevoli, in quanto legato al rapido e talvolta imprevedibile sviluppo delle scienze e delle tecnologie biomediche. In molti settori, in effetti, il biodiritto appare direttamente chiamato in causa dagli sviluppi scientifico-tecnologici sperimentali o direttamente trasposti in sede applicativa, e quasi forzato a operare prescindendo – al limite – dal riferirsi ad una riflessione propriamente bioetica (o almeno ad una riflessione bioetica matura), in ragione della immediatezza delle esigenze di regolamentazione poste dall'evoluzione delle pratiche. Di qui la necessità, per il biodiritto, di elaborare strumenti interpretativi propri e relativamente autonomi rispetto ai canoni della riflessione etica, capaci di orientare le scelte del legislatore e, soprattutto, dell'operatore del diritto anche in territori dove il dibattito etico è appena agli inizi o appare marcato da una irrisolta pluralità di approcci. Il biodiritto appare insomma l'ambito delle scienze giuridiche che si occupa dei fenomeni legati alla vita umana una volta che questi siano investiti dall'agire delle scienze biomediche; il suo sviluppo è parallelo a quello di altre frontiere del diritto che a mano a mano emergono con l'aprirsi, indotto dall'avanzare delle conoscenze scientifiche e delle capacità tecnologiche, di nuove dimensioni dell'agire umano. (...) Molte problematiche al confine quindi tra biodiritto e diritto penale e che si articolano intorno al valore della dignità della persona sono state affrontate con crescente frequenza anche dalla Corte europea dei diritti umani, specialmente in relazione agli articoli 2 (diritto alla vita), 3 (protezione dalla tortura e dai trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti), 8 (protezione della vita privata). Il tema della dignità della persona è sollevato dai ricorrenti con una consapevolezza sempre maggiore, a dimostrazione della stretta correlazione che esiste tra dignità della persona e diritti umani (pur senza che ciò implichi l'identificazione dei due campi

Last update

02/12/2010