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L’Italia e i diritti umani nel 2017: tempo di ripartenza
Agenda italiana dei diritti umani 2018
Struttura dell’Annuario 2018
Approfondimento. Il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere 2015: realizzazione e realizzabilità di un Piano d’azione nazionale
1. La violenza maschile contro le donne in Italia
2. Analisi del Piano d’azione italiano alla luce degli standard internazionali
3. Conclusioni: il PAN italiano è un buon Piano?
PARTE I - IL RECEPIMENTO DELLE NORME INTERNAZIONALI SUI DIRITTI UMANI IN ITALIA
1. La normativa internazionale sui diritti umani
1.1. Strumenti giuridici delle Nazioni Unite
1.2. Strumenti giuridici in materia di disarmo e non proliferazione
1.3. Strumenti giuridici del Consiglio d’Europa
1.4. Normativa dell’Unione Europea
1.4.1. Trattati
1.4.2. Normativa dell’UE nel 2017
2. Normativa italiana
2.1. Costituzione della Repubblica Italiana
2.2. Legislazione nazionale
2.3. Statuti di Comuni, Province e Regioni
2.4 Leggi regionali
PARTE II - L’INFRASTRUTTURA DIRITTI UMANI IN ITALIA
1. Organismi nazionali con competenza in materia di diritti umani
1.1. Organismi parlamentari
1.1.1. Senato della Repubblica: Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
1.1.2. Camera dei Deputati: Comitato permanente sui diritti umani
1.1.3. Organi bicamerali: Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza
1.1.4. Atti parlamentari in materia di diritti umani
1.2. Presidenza del Consiglio dei Ministri
1.2.1. Dipartimento per le pari opportunità: UNAR e Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile
1.2.2. Commissione per le adozioni internazionali
1.2.3. Comitato nazionale per la bioetica
1.3. Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
1.3.1. Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU)
1.3.2. Commissione nazionale italiana per l’UNESCO
1.4. Ministero del lavoro e delle politiche sociali
1.4.1. Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
1.4.2. Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
1.5. Ministero della giustizia
1.6. Autorità giudiziaria
1.7. Autorità indipendenti
1.7.1. Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM)
1.7.2. Garante per la protezione dei dati personali
1.7.3. Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
1.7.4. Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
1.7.5. Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
1.8. Organizzazioni non-governative
1.9. Insegnamento e ricerca sui diritti umani nell’università italiana
2. Strutture per i diritti umani a livello sub-nazionale
2.1. Uffici pace diritti umani di Comuni, Province e Regioni
2.2. Difesa civica nelle Regioni e nelle Province italiane
2.3. Coordinamento della Conferenza nazionale dei Difensori civici
2.4. Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
2.5. Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani
2.6. Archivi e altri progetti regionali per la promozione della cultura di pace e dei diritti umani
3. Regione del Veneto
3.1. Direzione relazioni internazionali, comunicazione e sistar
3.2. Comitato per i diritti umani e la cultura di pace
3.3. Comitato per la cooperazione allo sviluppo
3.4. Archivio regionale «Pace Diritti Umani - Peace Human Rights»
3.5. Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace
3.6. Garante regionale dei diritti della persona
3.7. Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna
3.8. Osservatorio regionale immigrazione
PARTE III - L’ITALIA IN DIALOGO CON LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI PER I DIRITTI UMANI 87
1. Sistema delle Nazioni Unite
1.1. Assemblea generale
1.1.1. Risoluzioni sui diritti umani: comportamento di voto dell’Italia
1.2. Consiglio diritti umani
1.2.1. Comportamento dell’Italia al Consiglio diritti umani nel 2017
1.2.2. Esame periodico universale
1.2.3. Procedure speciali
1.3. Alto Commissario per i diritti umani (OHCHR)
1.4. Alto Commissariato per i rifugiati (UNHCR)
1.5. Organi convenzionali (creati in virtù di trattato internazionale)
1.5.1. Comitato dei diritti economici, sociali e culturali
1.5.2. Comitato diritti umani (civili e politici)
1.5.3. Comitato contro la tortura
1.5.4. Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale
1.5.5. Comitato per l’eliminazione della discriminazione nei confronti delle donne
1.5.6. Comitato dei diritti del bambino
1.5.7. Comitato sui diritti delle persone con disabilità
1.5.8. Comitato sulle sparizioni forzate
1.5.9. Comitato sui lavoratori migranti
1.6. Agenzie specializzate, Programmi e Fondi delle Nazioni Unite
1.6.1. Organizzazione internazionale del lavoro (OIL)
1.6.2. Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO)
1.6.3. Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO)
1.6.4. Organizzazione mondiale della sanità (OMS)
1.6.5. Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)
1.6.6. Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UN-Environment)
1.6.7. Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (UN-HABITAT)
1.6.8. Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF)
1.6.9. Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM)
2. Consiglio d’Europa
2.1. Assemblea parlamentare
2.2. Comitato dei Ministri
2.3. Corte europea dei diritti umani
2.4. Comitato per la prevenzione della tortura
2.5. Comitato europeo dei diritti sociali
2.6. Commissario per i diritti umani
2.7. Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza
2.8. Comitato consultivo della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali
2.9. Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto
2.10. Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani
2.11. Gruppo di Stati contro la corruzione
2.12. Gruppo di esperti sull’azione contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica
2.13. Comitato di Lanzarote
3. Unione Europea
3.1. Parlamento europeo
3.2. Commissione europea
3.3. Consiglio dell’Unione Europea
3.4. Corte di giustizia dell’Unione Europea
3.5. Servizio europeo per l’azione esterna
3.6 Rappresentante Speciale per i diritti umani
3.7. Agenzia dei diritti fondamentali (FRA)
3.8. Mediatore europeo
3.9. Garante europeo della protezione dei dati
4. Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE)
4.1. Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR)
4.2. Alto Commissario sulle minoranze nazionali
4.3. Rappresentante sulla libertà dei media
4.4. Rappresentante speciale e coordinatore per la lotta alla tratta degli esseri umani
5. Diritto umanitario e penale
5.1. Adattamento al diritto internazionale umanitario e penale
5.2. Contributo italiano alle missioni di «peacekeeping» e altre missioni internazionali
PARTE IV – GIURISPRUDENZA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
1. I diritti umani nella giurisprudenza italiana
1.1. Aspetti del rapporto tra giustizia italiana e giurisprudenza europea
1.1.1. Obbligo di conformarsi alle sentenze della CtEDU: l’art. 46 CEDU non impone la revocabilità delle sentenze definitive in materia civile e amministrativa
1.1.2. Il regime della prescrizione per le frodi sull’IVA: rapporto tra ordinamento italiano e ordinamento della UE
1.1.3. Le sanzioni amministrative inflitte sulla base di norme successivamente dichiarate incostituzionali: le sentenze definitive non vanno annullate
1.1.4. Sanzioni amministrative che succedono a sanzioni penali
1.2. Dignità della persona, diritto all’identità
1.2.1. Parto anonimo e diritto del figlio di conoscere l’identità della madre
1.2.2. Rettificazione di sesso nei registri anagrafici
1.2.3. Maternità «surrogata»
1.2.4. Trascrizione di atti stranieri e presunta contrarietà all’ordine pubblico del matrimonio omosessuale
1.2.5. Accesso alla fecondazione eterologa e alla diagnosi preimpianto
1.2.6. Violenza sulle donne
1.3. Diritti associativi e politici; cittadinanza; libertà di stampa
1.3.1. Legge elettorale
1.3.2. Diritti politici dei membri delle forze armate
1.4. Asilo e protezione internazionale
1.4.1. Ricorsi contro dinieghi del riconoscimento della protezione internazionale
1.4.2. Applicazione del regolamento Dublino
1.5. Discriminazione – questioni generali
1.5.1. Discriminazione basata sulla nazionalità
1.5.2. Provvigioni a favore delle vittime delle leggi razziali
1.6. Diritti delle persone con disabilità
1.6.1. Capacità delle persone con disabilità di prestare giuramento ai fini dell’acquisizione della cittadinanza italiana
1.6.2. Spazi riservati al parcheggio di persone con disabilità
1.6.3. Discriminazioni in ambito scolastico. Insegnante di sostegno
1.6.4. Assistenza a parenti con disabilità
1.7. Diritti sociali
1.7.1. Leggi con effetti retroattivi in materia pensionistica e caso delle «pensioni svizzere»
1.7.2. Interventi sul sistema pensionistico: blocco della rivalutazione delle pensioni medio-alte
1.8. Immigrazione
1.8.1. Rilascio, diniego di rilascio o revoca del permesso di soggiorno
1.8.2. Non è legittimo il decreto di convalida della proroga del trattenimento presso un centro di identificazione e espulsione adottato senza l’audizione dell’interessato giustificato da una profilassi anti-scabbia
1.8.3. Revoca delle misure di accoglienza per richiedenti asilo
1.8.4. Accesso al gratuito patrocinio
1.8.5. Espulsioni, respingimenti
1.8.6. «Respingimento differito»
1.8.7. Sanzione pecuniaria penale per il reato di procurato ingresso illegale
1.8.8. Diritti sociali dei cittadini immigrati
1.8.9. Minori non accompagnati
1.9. Diritto alla vita privata e familiare. Diritto alla proprietà
1.9.1. Intercettazioni e segretezza della corrispondenza
1.9.2. «Diritto all’oblio»
1.9.3. Reato di interferenza nella vita privata
1.9.4. Vita privata e social media
1.10. Diritti dei bambini
1.10.1. Ruolo processuale della famiglia affidataria
1.10.2. Maltrattamenti in famiglia e abuso di mezzi di correzione
1.10.3. Minori stranieri e permesso di soggiorno per i genitori
1.11. Giusto processo: legge Pinto
1.11.1. Problematiche applicative
1.11.2. Questioni di costituzionalità
1.12. Questioni penali
1.12.1. Determinazione della pena
1.12.2. Regime delle prove nel processo
1.12.3. Tortura e trattamenti inumani
1.12.4. Indennità per ingiusta detenzione
1.12.5. Ergastolo «ostativo»
1.12.6. Termine per il deposito della motivazione delle ordinanze sulla custodia cautelare
1.12.7. La condizione dei detenuti in regime speciale (art. 41-bis dell’ordinamento penitenziario)
1.12.8. Mandato di arresto europeo
1.12.9. Traduzione nella lingua dell’accusato degli atti giudiziari
1.12.10. Estradizione e rischio di maltrattamenti o di un procedimento non equo
1.12.11. Reato di violenza privata – violenza impropria
1.12.12. Propaganda e istigazione all’odio razziale. Aggravante di discriminazione razziale, etnica e religiosa
2. L’Italia nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani
2.1. Diritto alla vita, divieto di tortura e trattamenti inumani e degradanti
2.2. Equo processo, diritto alla proprietà privata
2.3. Vita privata e familiare
2.4. Libertà di espressione, libertà di circolazione
3. L’Italia nella giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea
3.1. Parità di trattamento in materia di prestazioni familiari
3.2. Discriminazione fondata sull’età in materia di occupazione e di condizioni di lavoro
3.3. Diritto ad essere ascoltato in un ricorso contro il diniego di una istanza di protezione internazionale
3.4. Ne bis in idem e doppio binario sanzionatorio (amministrativo e penale) per omesso versamento dell’IVA
Indice dei luoghi e delle parole notevoli
Indice delle principali fonti normative
Indice della giurisprudenza citata
Comitato di ricerca e redazione
16/7/2018
Università degli Studi di Padova
Centro di Ateneo per i Diritti Umani
"Antonio Papisca"
Complesso Universitario
Via Beato Pellegrino, 28
35137 Padova
Tel 049 827 1813 / 1817
Posta elettronica
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