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10/10/2017
World Coalition against the Death Penalty poster for 10th October
World Coalition against the Death Penalty

10 ottobre 2017: Giornata mondiale ed europea contro la pena di morte

Il 10 ottobre la Coalizione mondiale contro la pena di morte e gli abolizionisti di tutto il mondo celebrano il 15° anniversario della Giornata mondiale contro la pena di morte. 

Sono diversi i paesi nel mondo che, in questi 15 anni, hanno ridotto l’uso della pena di morte. Altri hanno posto fine a condanne ed esecuzioni, confermandone l’intenzione attraverso la rarifica del Secondo protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici volto all’abolizione della pena capitale e votando a favore delle risoluzioni delle Nazioni Unite che chiedono una moratoria sulle esecuzioni. 

Molti stati hanno ridotto l'applicazione della pena di morte come punizione inflitta ad alcune categorie di persone, inclusi i minori di 18 anni, le donne incinte, le persone che soffrono di malattie o ritardi mentali. Tali divieti sono in linea con le norme contenute nelle Salvaguardie a garanzia della protezione di coloro che affrontano una condanna a morte.

A settembre 2017, sono 105 i paesi abolizionisti per tutti i reati, 7 paesi hanno abolito la punizione per reati ordinari, 30 paesi hanno abolito la pena di morte nella prassi senza tuttavia prevederne l'abolizione a livello legislativo, mentre sono 57 i paesi che la mantegono. Un totale di 23 paesi nel 2016 ha praticato la pena di morte, mentre i paesi con il più alto numero di esecuzioni capitali sono stati la Cina, l'Iran, l'Iraq, la Pakistan e l'Arabia Saudita.

Il 10 ottobre 2017 ricorre anche il decimo anniversario della Giornata europea contro la pena di morte. In questa occasione, il Consiglio d’Europa (47 Paesi), e l’Unione europea (28), hanno pubblicato un comunicato congiunto, sottolineando la ferma opposizione di entrambe le organizzazioni alla pena capitale in ogni circostanza. Il Consiglio d'Europa, inoltre, ha invitato tutti i paesi che ancora ricorrono a tale pratica a commutare le sentenze capitali esistenti e a introdurre una moratoria sulla pena di morte come primo passo verso l’abolizione.

Attraverso la Convenzione europea dei diritti umani, il Consiglio d’Europa ha creato una zona libera dalla pena di morte che conta 47 paesi europei e oltre 820 milioni di persone. Da oltre 20 anni, non è stata eseguita alcuna esecuzione in nessuno degli Stati membri del Consiglio d’Europa.