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6/3/2009 (Archivio storico)
Un gruppo di donne congolesi festeggia la notizia dell'accordo di pace tra il governo del Congo ed i gruppi ribelli, 2005.
© UN Photo/Marie Frechon

8 marzo 2009 – Giornata Internazionale della Donna

Le Nazioni Unite hanno iniziato a celebrare la Giornata Internazionale della Donne nel 1975, Anno Internazionale della Donna. Subito dopo  l’Assemblea Generale proclama il decennio delle Nazioni Unite per le donne (1976-1985) e, con risoluzione 32/142, invita i Paesi membri, in conformità con la loro storia e le loro tradizioni, a celebrare la Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale, creando le condizioni per l'eliminazione della discriminazione contro le donne e per la loro piena e pari partecipazione allo sviluppo sociale.

La scelta della giornata ricorda la rivendicazione al voto ed a condizioni di lavoro più umane delle donne operaie a New York l’8 marzo 1908. Oggi questa giornata è ampiamente commemorata nel mondo ed in molti paesi è considerata festa nazionale.

Quest’anno, il tema della Giornata internazionale della donna scelto dalle Nazioni Unite è: “Donne e uomini uniti per porre fine alla violenza contro le donne”. Si vuole, in tal modo, riportare l’attenzione all’interno della più ampia campagna “Uniti per eliminare la violenza contro le donne” promossa  dal Segretario Generale che durerà fino al 2015, data fissata per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

“L’attinenza con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio è chiara”, ha detto il Segretario Generale nel suo messaggio. “Noi dobbiamo fermare la violenza abituale e socialmente radicata che rovina vite, distrugge la salute, genera povertà e impedisce il raggiungimento della parità e dell’autonomia delle donne”.

Per questa ricorrenza sono previsti numerosi eventi speciali, organizzati dagli Uffici delle Nazioni Unite, in collaborazione con governi e la società civile, per affrontare la piaga della violenza contro le donne in tutte le sue manifestazioni: seminari, conferenze, mostre, film e concerti, che coinvolgeranno gruppi di donne, ministeri, scuole, organizzazioni religiose e molte altre.

Come negli anni passati, la giornata coincide con la sessione della Commissione sullo Status della Donna, alla quale partecipano ministri da oltre 50 paesi e più di 1000 rappresentanti di gruppi di donne. La 53° sessione si concluderà il 13 marzo.