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26/3/2013
Bambini rifugiati del Guatemala, 1994
© Unesco/Loock, F.

Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati: pubblicato un rapporto che rileva un incremento delle richieste d’asilo provenienti da aree di conflitto

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha pubblicato il rapporto che analizza, in riferimento al 2012, i dati relativi alle richieste d’asilo (UNHCR Asylum Trends 2012 Report), mostrando come si registri un significativo incremento di provenienza dalle aree afflitte da crisi internazionali. Dove c’è un conflitto, si afferma, ci sono più rifugiati.

Vecchie e nuove guerre, tra cui quelle scoppiate in Siria, Afghanistan, Iraq e Somalia, hanno infatti causato un aumento totale dell’8%, rispetto all’anno precedente, delle richieste d’asilo verso i Paesi industrializzati. Ad esempio, per quanto l’Afghanistan resti il primo Paese di provenienza dei richiedenti asilo, la Siria, proprio a seguito del conflitto, è passata dal quindicesimo al secondo posto, riportando un incremento di richieste pari al 191% rispetto al 2011.

Questi dati sono comunque lo specchio di una realtà complessa: il numero di richiedenti asilo non coincide con il numero di persone a cui viene concesso lo status di rifugiato, e non può essere considerato indicativo del tasso di immigrazione. Ciò che è certo è che l’incremento delle richieste d’asilo si lega alle dinamiche di sicurezza globale e all’instabilità politica delle aree di conflitto. Si richiamano dunque gli Stati a sostenere il sistema internazionale di protezione dei rifugiati, riconoscendo la necessità di aprire le frontiere alle persone che fuggono per salvare la propria vita.

Per il dettaglio dei dati relativi ai singoli Paesi di provenienza dei richiedenti asilo e ai Paesi destinatari delle richieste, si rimanda al rapporto curato dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), disponibile al link sotto indicato.

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Parole chiave

asilo UNHCR conflitti

Aggiornato il

25/3/2013