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11/3/2009 (Archivio storico)

Anni di povertà - Indice Globale della fame 2008

L’International Food Policy Research Institute (IFPRI) di Washington, l’Ong tedesca Welthungerhilfe e l’Ong irlandese Concern Worldwide (tre organizzazioni leader nello studio delle problematiche della sicurezza alimentare) hanno elaborato l’edizione 2008 de “L’indice Globale della fame”, che misura la fame globale combinando tre diversi indicatori: la percentuale di bambini malnutriti, il tasso di mortalità infantile e la percentuale di popolazione che non ha accesso ad una quantità adeguata di calorie.

La crisi economica e finanziaria, mostratasi in tutta la sua potenza nella seconda metà del 2008, ha provocato prima il rallentamento della crescita dei prezzi dei cereali, poi il loro calo; siamo tuttavia ancora ben lontani dai prezzi di alcuni anni or sono. Allo stesso tempo, la crisi ha messo a dura prova le politiche internazionali di aiuto allo sviluppo. Non è difficile immaginare le conseguenze per gli ampi strati di popolazione priva di risorse economiche sufficienti per potersi alimentare in modo adeguato, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

La fame rimane quindi un problema mondiale lontano dall’essere risolto. La crescita della popolazione mondiale, la concorrenza posta dai bio-carburanti, l’utilizzo di conoscenze e tecnologie arretrate,  le conseguenze del cambiamento climatico, l’urbanizzazione, le speculazioni commerciali, sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono a perpetuare la fame.

In attesa del prossimo G8 ospitato dall’Italia, “Link 2007, cooperazione in rete” l’associazione per la Cooperazione allo sviluppo che riunisce le principali Ong italiane (Avsi, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Medici con l’Africa Cuamm, Gvc, Icu, Intersos, Lvia, Movimondo) ha curato per la prima volta l’edizione italiana dell’Indice globale della fame, che verrà presentata nel corso del convegno “Anni di povertà - Indice Globale della fame 2008”, in programma giovedì 12 marzo 2009 a Roma, presso la Sala Di Liegro della Provincia di Roma (via 4 Novembre 119/A). Tale iniziativa costituirà anche l’occasione per discutere della connessione tra sviluppo economico, sociale, sanitario e fame, e individuare alcuni percorsi per affrontare il problema della fame.

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Aggiornato il

16/7/2009