A A+ A++
7/11/2013
Donne palestinesi di Al-Walaja guardano le attività scolatiche dei figli
© ENPI Info Centre/Jamal Arouri

Assemblea Generale delle Nazioni Unite: la condizione delle donne nel mondo discussa nei rapporti di due Relatrici Speciali

Nell’ambito della 68° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Relatrice Speciale su povertà estrema e diritti umani, Magdalena Sepùlveda Ramona, e la Relatrice Speciale sulla violenza contro le donne, Rashida Manjoo, hanno discusso i rispettivi rapporti durante i lavori del Terzo Comitato, competente in materia di affari sociali, umanitari e culturali. L’intervento delle due Relatrici ha posto l’attenzione sulla condizione delle donne nel mondo, sottolineando le sfide che ancora caratterizzano il raggiungimento della parità di genere a livello globale.

Il rapporto della Relatrice Speciale su povertà estrema e diritti umani ha analizzato il tema del lavoro di cura domestico non retribuito, che costringe molte donne, soprattutto nelle aree più povere, ad essere sottoposte a fatiche e responsabilità che, secondo quanto affermato anche nella Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne, dovrebbero essere condivise a livello familiare e sociale.

La Relatrice Speciale sulla violenza contro le donne, invece, ha dedicato particolare attenzione alla condizione delle donne nelle carceri, evidenziando come queste vengano, molto spesso, incriminate per aver commesso attività illegali sotto coercizione o reati di adulterio. Ha sottolineato, inoltre, come le donne, durante o successivamente al periodo di detenzione, subiscano molteplici forme di violenza e discriminazione.

Rientrano nei lavori del Terzo Comitato dell’Assemblea Generale anche le discussioni relative a quattro progetti di risoluzione che evidenziano diversi aspetti della condizione delle donne nel mondo. Due risoluzioni trattano, rispettivamente, l’implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne (CEDAW) e i lavori del relativo Comitato, mentre altri due progetti si focalizzano sul problema della violenza contro le lavoratrici migranti e sulla situazione delle donne nelle aree rurali, comprese le donne indigene.