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28/9/2013
Ampia vista della Sala dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con due maxischermi ai lati del tavolo relatori, New York (USA)
© UN Photo/Paulo Filgueiras

Assemblea Generale delle Nazioni Unite: l’impegno dei leaders mondiali sull'agenda per lo sviluppo post-2015

Nell’ambito di un incontro di alto livello svoltosi il 25 settembre 2013 durante la 68° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, i leaders mondiali hanno espresso il loro impegno per la formulazione di nuovi Obiettivi di Sviluppo, che segnino l’agenda della comunità internazionale dopo il 2015. La volontà è quella di organizzare, nel corso del 2015, un nuovo Summit sul tema.

Gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), fissati nel 2000 con termine al 2015, hanno promosso il raggiungimento di notevoli progressi per la condizione dei poveri nel mondo, soprattutto per quanto riguarda l’accesso all’acqua potabile, la riduzione di infezioni da HIV e l’uguaglianza di genere nell'ambito dell'istruzione elementare. Tuttavia, molte sono ancora le sfide da affrontare per ridurre le disuguaglianze tra Paesi e popoli nel raggiungimento di livelli dignitosi di sviluppo.

La nuova agenda per lo sviluppo post-2015, traendo ispirazione da quanto affermato nel report “Una vita dignitosa per tutti” presentato da Ban Ki-Moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite, all’Assemblea Generale, integrerà i risultati già ottenuti con una più spiccata attenzione allo sviluppo sostenibile, ai diritti delle donne e dei gruppi vulnerabili. I nuovi Obiettivi di Sviluppo saranno formulati attraverso ampie consultazioni con la società civile, i Governi e gli attori del settore privato, che hanno già espresso, a conclusione dell’incontro di alto livello, una serie di impegni in termini di risorse e iniziative.