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1/3/2006 (Archivio storico)

Centri di detenzione della CIA in Europa: prime sedute della Commissione del Parlamento europeo

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Il Commissario Frattini, intervenendo alla prima seduta della Commissione del Parlamento europeo Commissione sul presunto utilizzo di paesi europei da parte della CIA per il trasporto e la detenzione illegale di persone, ha invitato gli Stati membri dell’Unione a garantire la propria collaborazione al fine di permettere l’efficacia del lavoro dell’organo parlamentare. Da parte sua, il vice-Presidente della Commissione - responsabile dell’area libertà, sicurezza e giustizia - ha assicurato il massimo sostegno suo e di tutta la Commissione al lavoro dell’organo di inchiesta.

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Nel corso della prima seduta della Commissione parlamentare, sono state discusse le modalità di lavoro della stessa sino al mese di giugno, quando cioè verrà presentato un rapporto provvisorio: in una prima fase, la Commissione dovrebbe raccogliere delle testimonianze di prima mano da parte di organizzazioni non governative, giornalisti, magistrati nonché ex-funzionari dei servizi segreti. In una seconda fase, invece, gli europarlamentari dovrebbero incontrare una serie di alti-funzionari degli Stati membri dell’UE e dei Paesi ad essa associati.

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Nel corso della seconda riunione dell’organo, che ha avuto luogo il 23 febbraio, è intervenuto anche il senatore svizzero Dick Marty, membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), il quale ha assunto per quest’ultima il ruolo di Relatore sulla questione delle presunte prigioni segrete della CIA in Europa.


Aggiornato il

16/7/2009