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23/9/2009
Foto dei partecipanti al Symposium on Cultural Diplomacy: Il Ruolo del Soft Power nel Contesto Internazionale, Berlino, 27 – 31 luglio 2009.
© Academy for cultural democracy

Competitzione mondiale per la simulazione di un tribunale internazionale in materia di diritti umani. Pretoria (Sud Africa), 9 dicembre 2009.


Le celebrazioni annuali per l'adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948 quest'anno includeranno la messa in scena della prima Competitzione mondiale per la simulazione di un tribunale internazionale in materia di diritti umani (World Human Rights Moot Court Competition), organizzata presso la Facoltà di giurisprudenza della Università di Pretoria (Sud Africa) dal Centro per i diritti umani della medesima Università e con il sostegno dell'Ufficio dell'Alto Commisario per i diritti umani delle Nazioni Unite. Tutte le facoltà del mondo sono invitate a partecipare. Il macro tema del problema da discutere, sarà : “discriminazione”.

La partecipazione alla simulazione è aperta agli studenti di tutti gli istituti di istruzione superiore del mondo. Le lingue utilizzate per l'evento saranno l'inglese ed il francese.

I giudici che presiederanno i turni finali a Pretoria saranno l'Alto Commissario per i diritti umani, Navy Pillay, e altri giudici provenienti da tribunali ed organismi internazionali quali le corti regionali sui diritti umani e i comitati delle Nazioni Unite.

Saranno invitati anche rappresentanti dagli organismi emergenti sui diritti umani, come l'ASEAN.

La Competizione è realizzata per gli studenti che stanno frequentando un corso di laurea di primo livello in Giurisprudenza. La partecipazione, tuttavia, non è riservata ai soli studenti di legge, ma ci si aspetta che, nella maggioranza dei casi, le squadre che parteciperanno a questo evento siano composte da studenti e studentesse che studiano giurisprudenza.

Ogni università è invitata a presentare una squadra di due studenti – preferibilmente uno studente e una studentessa. Il primo turno avverrà in forma scritta.

Il problema ipotetico (focalizzato sul tema della discriminazione), che dovrà essere affrontato dagli studenti come se dovesse essere giudicato da un'ipotetica Corte internazionali per i diritti umani sulla base della Dichiarazione universale e altri strumenti internazionali in materia di diritti umani applicabili (come gli strumenti regionali), è pubblicato online sul sito della Facoltà di giurisprudenza. 

Gli studenti devono inoltrare le proprie arringhe per iscritto attraverso il modulo preformattato presente sul sito. Tali arringhe saranno valutate da un panel e saranno quindi scelte le migliori due per ciascuna delle cinque regioni delle Nazioni Unite, per un totale complessivo di dieci squadre.

Queste squadre (per un totale di 20 studenti) saranno invitate quindi a partecipare di persona ai turni finali a Pretoria il 9 diecmebre, quando le due squadre di ciascuna regione saranno contrapposte. Sarà fornito, se necessario, un servizio di traduzione simulatanea. Alla fine quindi ci saranno 5 turni finali e sarà dichiarato il vincitore di ciascun turno (ci sarà quindi un vincitore per ciascuna regione e non un vincitore assoluto).

Le regole della simulazione, la questione da analizzare e altre informazioni utili riguardo la simulazione sono disponibili presso il sito della facoltà in inglese e in francese.