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10/11/2015
Fotografia di un'insegna con la scritta "Conseil de l'Europe" con delle bandiere sovrastanti di alcuni degli stati membri.
Consiglio d'Europa

Consiglio d’Europa: aperto alle firme il Protocollo aggiuntivo alla Convenzione per la prevenzione del terrorismo sul fenomeno dei combattenti terroristi stranieri

Il  Protocollo aggiuntivo alla Convenzione per la prevenzione del terrorismo, adottato dal Consiglio d’Europa e riguardante il fenomeno dei combattenti terroristi stranieri (foreign terrorist fighters), è stato aperto alle firme lo scorso 22 ottobre. Finora, 18 sono stati i Paesi firmatari, tra cui l’Italia.

L’obiettivo posto dal Protocollo è quello di rafforzare gli sforzi degli Stati parte nel contrastare il terrorismo, considerato una minaccia per la salvaguardia dei diritti umani, primo fra tutti il diritto alla vita. Il Protocollo rappresenta il primo strumento normativo regionale a livello europeo che definisce le seguenti fattispecie di reato connesse al terrorismo: partecipazione a gruppi o associazioni con finalità terroristiche, addestramento finalizzato alla realizzazione di attività terroristiche, viaggio e finanziamento rivolti alla realizzazione di atti terroristici. La criminalizzazione di tali condotte, che gli Stati parte dovranno inserire all’interno dei propri ordinamenti giuridici, dovrà avvenire secondo il principio di proporzionalità, garantendo il rispetto delle libertà di movimento, espressione, associazione, religione, e la tutela da qualsiasi forma di discriminazione, razzismo ed arbitrarietà.

Il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, ha invitato i 47 Stati membri dell'Organizzazione a firmare e ratificare celermente tale Protocollo, “pezzo mancante del puzzle” e primo strumento di diritto internazionale che criminalizza le fasi preparatorie degli atti di terrorismo e permette di elaborare azioni congiunte per affrontare la questione all’interno di una cornice che tenga in considerazione i diritti umani e lo stato di diritto.

La Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione del terrorismo è stata adottata il 16 maggio 2005, ed è entrata in vigore il 1 giugno 2007, con l’obiettivo di accrescere l’efficacia degli strumenti internazionali esistenti nell’ambito della lotta al terrorismo, e di consolidare la cooperazione in materia di prevenzione a livello nazionale ed internazionale. Ad oggi è stata ratificata da 34 Paesi.