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1/4/2015
Foto panoramica della sede del Palazzo dei diritti umani che ospita la Corte europea dei diritti umani, Strasburgo.
© Consiglio d'Europa

Consiglio d'Europa: esiti della Conferenza “L’implementazione della Convenzione europea sui diritti umani, la nostra responsabilità condivisa”, Bruxelles, 26-27 marzo

Nell’ambito del semestre di presidenza belga del Consiglio d’Europa, si è tenuta a Bruxelles la Conferenza di alto livello “L’implementazione della Convenzione europea sui diritti umani, la nostra responsabilità condivisa”, il 26 e 27 marzo scorsi. Al termine della Conferenza, i rappresentanti dei governi hanno adottato all’unanimità la Dichiarazione di Bruxelles ed il relativo Piano d’Azione.

Si legge nella Dichiarazione che la Conferenza ha inteso riaffermare l’importante e duraturo impegno degli Stati parte per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali e il loro forte attaccamento al diritto al ricorso individuale alla Corte. Perciò la Conferenza si dichiara convinta che, oltre ai miglioramenti già in essere, occorra porre l’enfasi sulle sfide attuali, in particolare rispetto ai ricorsi ripetitivi o a cascata.
Questo fenomeno è l’esito di diverse problematiche concomitanti come:

- la mancata esecuzione delle sentenze della Corte,
- il tempo impegnato dalla Corte per valutare la fondatezza dei ricorsi,
- il crescente numero di sentenze sotto la supervisione del Comitato dei ministri,
- le difficoltà degli Stati parte nell’eseguire certe sentenze della Corte per la portata, natura o i costi dei problemi sollevati.

Il connesso Piano d’Azione indica quindi una serie di passaggi nell’ambito delle seguenti aree tematiche: interpretazione e applicazione della Convenzione da parte della Corte, implementazione della Convenzione a livello nazionale ed infine supervisione sull’esecuzione delle sentenze da parte del Comitato dei ministri.