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5/2/2018
Manifestazione in favore di difensori di diritti umani in Colombia
© Defensores de Derechos Humanos bajo Amenaza

Consiglio della Provincia Autonoma di Trento: approvata una mozione sulla protezione dei Difensori dei diritti umani

Il 31 gennaio 2018, il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento ha approvato la mozione n. 638 sul tema della protezione dei Difensori dei diritti umani. La mozione è stata proposta dalla consigliera Violetta Plotegher e sottoscritta da tutti gli altri consiglieri e capogruppo di maggioranza.

Con l’approvazione della mozione n. 638, il Consiglio impegna la Giunta ad attivare sul territorio dei programmi di protezione temporanea e training per i Difensori dei diritti umani minacciati. Inoltre, sollecita il Governo nazionale affinché il corpo diplomatico italiano rafforzi la sua iniziativa di protezione dei Difensori dei diritti umani e, infine incarica la Giunta a promuovere occasioni di approfondimento e scambio di esperienze sul ruolo dei Difensori dei diritti umani e sulle città rifugio.

La mozione della Provincia Autonoma di Trento fa fronte all’esigenza globale di proteggere i difensori dei diritti umani e risponde al lavoro di advocacy svolto da associazioni quali Yaku (organizzazione attiva in America latina) e In Difesa di. La mozione ha ottenuto il sostegno del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani. “In Difesa Di – per i diritti  umani e chi li difende” è una rete di oltre 30 organizzazioni e associazioni italiane attive su tematiche quali diritti umani, ambiente, solidarietà internazionale, pace e disarmo, diritti dei lavoratori, la libertà di stampa e lo stato di diritto.

Il prof. Marco Mascia, Direttore del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell'Università di Padova, ha affermato che "la mozione sui Difensori dei diritti umani approvata dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento attesta della volontà politica degli Enti locali di giocare un ruolo sempre maggiore per garantire il rispetto dei diritti fondamentali in ogni parte del mondo. Dopo il successo della campagna condotta da centinaia di Enti locali italiani per il riconoscimento del Diritto alla Pace avvenuto con la Dichiarazione delle Nazioni Unite del 19 dicembre 2016, la mozione di Trento rafforza il ruolo degli Enti locali in quanto attori primari della sussidiarietà e interlocutori fondamentali, insieme alle organizzazioni della società civile, delle istituzioni nazionali e internazionali per proteggere la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto".

"Sulle comunità locali, ha sottolineato il prof. Mascia, si riversano direttamente gli effetti dei processi di globalizzazione. L’Ente locale deve far fronte a problemi che sono di ordine mondiale e siccome è sul piano mondiale che questi vanno primariamente affrontati e risolti, l’Ente locale è legittimato a interloquire direttamente in sede mondiale".