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26/2/2009 (Archivio storico)

Consultazioni della società civile sul lavoro della Commissione di esperti del Presidente dell'Assemblea Generale sulle riforme del sistema monetario e finanziario internazionale: Rapporto dello UN-NGLS

In seguito alla crisi globale economica e finanziaria, il Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Miguel d'Escoto Brockmann, ha istituito a gennaio 2009 una Commissione di esperti sulle riforme del sistema monetario e finanziario globale per riflettere sulle cause della crisi, valutare il suo impatto su tutti i paesi e suggerire risposte adeguate per evitare un suo ritorno e cominciare il processo volto a ripristinare la stabilità economica globale.

La Commissione ha un arco di tempo relativamente breve per adempiere al suo incarico e per produrre un rapporto finale da distribuire ai Paesi Membri, agli altri attori coinvolti e ad un pubblico più ampio, come parte di un'iniziativa più ampia della Nazioni Unite per arrivare alle necessarie riforme finanziarie ed economiche. Il rapporto sarà preso in considerazione nel processo preparatorio che condurrà alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla crisi finanziaria ed economica mondiale e il suo impatto sullo sviluppo, richiesta nel documento finale adottato a Doha nel Dicembre 2008 – risoluzione A/RES/63/239).

La Commissione di esperti, presieduta dal Premio Nobel Joseph Stiglitz, presenterà il suo rapporto conclusivo all'inizio di aprile 2009.

Il Presidente dell'Assemblea Generale ha invitato inoltre il Servizio di collegamento delle Nazioni Unite con le Organizzazioni non governative (NGLS – “UN Non Governmental Liaison Service”) a riunire la competenza e l'intuito della società civile e redigere una relazione allo scopo di informare le fasi preparative della Commissione sulle riforme finanziarie. Il NGLS ha portato a termine questo compito attraverso un periodo di consultazione online di tre settimane (26 gennaio – 13 febbraio) che ha cercato commenti sulle quattro tematiche di lavoro della Commissione (regolazione finanziaria; questioni multilaterali; questioni macroeconomiche e indirizzamento della crisi; e riforma dell'architettura finanziaria globale). Il NGLS ha poi avuto dieci giorni per preparare il rapporto.

Durante la consultazione sono state ricevute quasi 100 risposte, molte delle quali da network differenti che riuniscono milioni di persone su svariate problematiche (commercio, questioni di genere, unioni globali, ambiente, ecc.) provenienti da numerosi paesi dal nord e dal sud. Molte delle organizzazioni che hanno risposto sono reti di centinaia di organizzazioni o anche “reti di reti” che rappresentano migliaia di membri. Altri contributi riflettono il punto di vista di numeri minori di organizzazioni o persone.

La consultazione online del NGLS è stata costituita per essere il più inclusiva possibile e per interfacciarsi con il modo in cui la Commissione sta strutturando il proprio lavoro. Il NGLS ha una capacità di coinvolgimento estensiva nei confronti della organizzazioni di società civile.; e una volta informate, le organizzazioni stesse si sono prese l'impegno di promuovere la consultazione all'interno delle proprie reti.

Il rapporto dello NGLS non rappresenta un “documento del consenso” tra le ONG, ma mira a riflettere il contenuto delle proposte della società civile per riformare il sistema internazionale finanziario e monetario. Si spera che il rapporto possa servire a stimolare il dibattito e fare luce su alcune questioni.

Per ulteriori informazioni sulla metodologia di questa consultazione, visitate il sito internet dello NGLS (www.un-ngls.org/cfr) dove è possibile trovare alcuni contributi delle ONG.

 

Il NGLS promuove relazioni costruttive tra le Nazioni Unite, i governi e un numero crescente di attori non-statali, in particolare organizzazioni di società civile. Il NGLS, fornendo informazioni strategiche, analisi e sostegno, contribuisce agli sforzi delle Nazioni Unite per sviluppare coerenza attorno a questioni trasversali e a temi emergenti nell'agenda delle Nazioni Unite, assicurare il dialogo tra i diversi stakeholders ed assicurare un coinvolgimento significativo della società civile nei processi delle Nazioni Unite.