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17/2/2003 (Archivio storico)

Fao e Oms: lanciano fondo per Paesi poveri

Fao e Oms: lanciano fondo per Paesi poveri - E' un fondo fiduciario per aiutare i Paesi poveri a partecipare al Codex alimentarius, un codice che fissa norme per il commercio e la sicurezza degli alimenti - Un fondo fiduciario del valore di quaranta milioni di dollari per aiutare i paesi - meno sviluppati a partecipare al Codex Alimentarius è stato lanciato oggi - a Ginevra dall'Organizzazione ONU per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e - dall'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). Il Codex Alimentarius - fissa norme per tutelare la salute dei consumatori e per assicurare correttezza - nel commercio dei generi alimentari. -

Il Progetto e fondo FAO/OMS per la partecipazione rafforzata al Codex dovrebbe - operare per dodici anni ed ha già ricevuto un primo contributo dalla - Svizzera.

La Commissione per il Codex Alimentarius è stata istituita nel 1963 - dalla FAO e dall'OMS ed oggi conta 168 paesi membri. Siccome essa fissa norme - internazionali di sicurezza e per il commercio degli alimenti, interessa tanto - i paesi sviluppati quanto quelli in via di sviluppo. Tuttavia, molti di questi - ultimi non hanno potuto partecipare ai suoi lavori a causa dei costi che tale - partecipazione comporta.

Il nuovo fondo fiduciario aiuterà circa centoventi paesi in via di sviluppo - e in transizione ad accrescere la loro partecipazione in questo lavoro essenziale - della Commissione. Esso aiuterà inoltre i regolamentatori e gli esperti - alimentari di ogni parte del mondo a partecipare alla fissazione delle norme - internazionali e rafforzerà la loro capacità di sviluppare norme - di sicurezza e qualità degli alimenti sia nell'ambito del Codex Alimentarius - sia nei sistemi di sicurezza dei cibi nei rispettivi paesi.

Prendendo la parola ad un pranzo nel corso di una sessione straordinaria della - Commissione, il Direttore generale dell'OMS, dr. Gro Harlem Brundtland, ha dichiarato: - “Riteniamo che tutti i 168 membri del Codex, grazie alla loro accresciuta - partecipazione, potranno meglio creare e gestire le loro norme alimentari e - i loro sistemi nazionali di sicurezza dei cibi. Questo consentirà a tutti - i membri sia di migliorare qualità e sicurezza degli alimenti nei rispettivi - paesi, sia di divenire più efficaci nel loro commercio internazionale - di derrate alimentari”.

In un messaggio su video cassetta, il Direttore generale della FAO Jacques - Diouf ha detto: “I paesi in via di sviluppo affermano di trovare spesso - difficile partecipare al Codex e far sentire la loro voce. A causa di risorse - limitate, i loro governi spesso non possono dare alle attività del Codex - l'alta priorità che meritano. Questo deve cambiare: tutti i paesi, e - specialmente quelli in via di sviluppo, devono essere pienamente associati al - dibattito internazionale e all'elaborazione delle linee direttrici sulla sicurezza - e sul commercio degli alimenti”.

Tom Billy, Presidente della Commissione per il Codex Alimentarius, ha dichiarato: - “Questa nuova iniziativa è molto benvenuta poiché si inserisce - nel contesto strategico globale della Commissione; essa accrescerà la - capacità dei paesi membri di accelerare i tempi del Codex in risposta - alle esigenze del mondo d'oggi”.

Le norme di sicurezza dei cibi sono divenute sempre più importanti negli - anni recenti, poiché i paesi si trovano di fronte a numerose crisi, quali - la malattia della mucca pazza, la contaminazione da diossina nei mangimi degli - animali e da listeria nei prodotti lattiero-caseari e nei cibi precotti.

Stando alla FAO e all'OMS, norme appropriate sugli alimenti, se adeguatamente - applicate, servono per salvaguardare la salute dei consumatori. In mancanza - di tali norme, o per una loro inadeguata applicazione, la conseguenza può - essere un aumento della diffusione di gravi malattie provocate dai cibi. Norme - armonizzate contribuiscono anche ad un sistema di commercializzazione basato - su regole, prevedibile e non discriminatorio, che sostenga il settore agricolo - e, più in generale, promuova lo sviluppo.

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Per ulteriori informazioni contattare:
- Lucia D'Aleo, Relazioni con i Media italiani. Tel: 06-5705 2520; Fax: 06-5705 - 4974; e-mail: lucia.daleo@fao.org
- Informazioni relative a questo comunicato, sul sito: https://www.who.int/ -
- Tutti i comunicati stampa e gli articoli di rilievo sul sito FAO: https://www.fao.org/english/newsroom/ -
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Aggiornato il

16/7/2009