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26/6/2014
Copertina del 7° Rapporto sullo stato dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia, 2014

Gruppo CRC: pubblicato il 7° Rapporto infanzia e adolescenza in Italia

Il 17 giugno 2014, con la pubblicazione del 7° Rapporto di aggiornamento, il Gruppo CRC - gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - prosegue il monitoraggio dell’attuazione, nel nostro Paese, della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e dei suoi Protocolli Opzionali.

Il Report, suddiviso in 7 capitoli, rispecchia i raggruppamenti tematici degli articoli della Convenzione suggerita dal Comitato ONU nelle «Linee Guida per la redazione dei Rapporti Periodici» e mette in evidenza le criticità e gli eventuali passi avanti compiuti dal nostro Paese nella realizzazione dei diritti dell’infanzia.

Sono molte le lacune messe a fuoco dal gruppo di lavoro. La difficoltà principale che emerge è quella di "mettere a sistema" le politiche per il sostegno ai minori. Si è assistito soprattutto negli ultimi anni alla progressiva e costante diminuzione delle risorse destinate alle politiche sociali. La mancanza e la discontinuità con cui è stato adottato il Piano nazionale infanzia - strumento che per legge dovrebbe essere predisposto con cadenza biennale - è un esempio di tale disattenzione. Il Terzo Piano Nazionale Infanzia è stato approvato nel gennaio 2011, e al momento non sono stati avviati i lavori per la stesura del nuovo. L’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza ha concluso il suo mandato alla scadenza prevista, nel novembre 2012, e non è più stato riconvocato.

Tra gli eventi positivi: la Commissione Parlamentare Infanzia è stata ricostituita e dopo diverso tempo è stato approntato il relativo Ufficio di Presidenza dando avvio ai lavori. Anche in questo caso, d’altronde, il Gruppo CRC sottolinea la necessità di coordinamento tra questo organo e gli altri soggetti con compiti di indirizzo e controllo sulla concreta attuazione degli accordi internazionali e della legislazione relativa ai diritti e allo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

Le associazioni del Gruppo CRC, infine, hanno voluto porre l’accento in particolare sulla condizione dei bambini nella fascia di età tra gli 0 e i 3 anni, dedicando un approfondimento tematico sul diritto di tutti i bambini alle opportunità di sviluppo cognitivo, emotivo e sociale nei primi anni di vita. La raccomandazione al Governo ed alle Amministrazioni Regionali e Locali è, conseguentemente, di dedicare una speciale attenzione ai primi anni di vita del bambino, attraverso politiche volte alla riduzione della povertà e all’incremento dei servizi socio-educativi, e interventi finalizzati al supporto delle competenze genitoriali, a partire dalla gravidanza.

Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Gruppo CRC) è un network di associazioni italiane che opera al fine di garantire un sistema di monitoraggio indipendente sull’attuazione della CRC e delle Osservazioni finali del Comitato ONU in Italia.