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31/1/2013
Un'intera famiglia afgana viene guidata dal personale del campo profughi Roghani a Chaman, al confine pakistano, nell'area a loro riservata
© UN Photo/Luke Powell

Human Rights Watch: rapporto sui respingimenti dei minori non accompagnati e dei richiedenti asilo dall’Italia verso la Grecia

Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto, il 22 gennaio 2013, dal titolo "Restituiti al mittente: Le riconsegne sommarie dall’Italia alla Grecia dei minori stranieri non accompagnati e degli adulti richiedenti asilo", nel quale denuncia  l'Italia per il respingimento di bambini migranti non accompagnati e richiedenti asilo adulti verso la Grecia, dove si trovano ad affrontare un sistema di asilo che non funziona e condizioni detentive inumane.

Il rapporto documenta il fallimento delle procedure della Polizia di frontiera italiana nei porti adriatici di Ancona, Bari, Brindisi, Venezia, in relazione all’identificazione di persone bisognose di protezione.
Human Rights Watch ha intervistato 13 bambini di età comprese fra 13 e 17 anni che sono stati respinti verso la Grecia nel giro di poche ore e senza aver preso in adeguata considerazione i particolari bisogni degli stessi. A nessuno di loro è stato concesso un tutore o l'assistenza dei servizi sociali, come invece è previsto dalle leggi italiane e internazionali.
In aggiunta, la ricerca di Human Rights Watch indica che non sempre viene accertata l’età dei migranti e richiedenti asilo. Solo uno dei ragazzi intervistati ha detto che era stato sottoposto a una qualche forma di procedura di determinazione dell'età, che nel suo caso si era limitata a una radiografia del polso.
Inoltre, la maggioranza delle persone adulte intervistate ha riferito di non avere potuto avanzare domanda di asilo, mentre chi lo ha potuto fare ha raccontato di avere visto la propria richiesta ignorata dai funzionari della Polizia di frontiera.

La Corte europea dei diritti umani dovrebbe presto emettere una sentenza sul caso Sharife e altri contro Italia e Grecia, riguardante il respingimento dall'Italia alla Grecia di 25 adulti e 10 bambini, avvenuto nel 2009. I ricorrenti sostengono le violazioni dei seguenti diritti: diritto alla vita, ad ricorso effettivo e alla protezione contro la tortura e i maltrattamenti inumani e degradanti. Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muižnieks, e il Relatore speciale dell'ONU per i diritti dei migranti, François Crépeau, hanno raccomandato all'Italia di sospendere con urgenza i respingimenti verso la Grecia.

Human Rights Watch ha raccomandato all'Italia di sospendere immediatamente i respingimenti verso la Grecia; assicurarsi che i minori non accompagnati vengano accolti sul territorio italiano, e sia dato loro accesso a un rapido processo di determinazione dell'età e adeguate tutele; condurre appropriati screening degli adulti, atti a identificare tutti coloro che abbiano bisogni speciali di protezione, siano in particolare condizione di debolezza o che esprimano il desiderio di chiedere asilo; assicurarsi che le organizzazioni non governative autorizzate abbiano accesso completo e senza limiti a tutti i migranti, in modo che esse possano fornire tutela legale e assistenza; garantire che tutte le compagnie di navigazione che operano tra la Grecia e l'Italia abbiano delle chiare linee guida per il trattamento umano e sicuro dei clandestini scoperti a bordo.