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30/3/2006 (Archivio storico)

Il Relatore speciale sulla Bielorussia condanna le violazioni dei diritti umani

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L’Amb. Adrian Severin, Relatore speciale della Commissione diritti umani delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Bielorussia, ha emesso lo scorso 23 marzo un comunicato stampa nel quale esprime forte preoccupazione per le violazioni dei diritti umani ai danni dell’indipendenza dei mezzi d’informazione di massa, dei candidati d’opposizione e dei difensori dei diritti umani, delle quali il Governo bielorusso si sarebbe dimostrato responsabile nell’ambito delle ultime elezioni presidenziali nel Paese.

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Severin cita le conclusioni delle missioni elettorali organizzate dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) e dal Parlamento europeo: secondo i delegati dell’Unione Europea, in particolare, Alexander Lukashenka non può essere riconosciuto quale legittimo Presidente del Paese, dal momento che le elezioni non hanno rispecchiato i criteri di libertà, equità e democrazia.

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Ma soprattutto, il Relatore speciale si dice preoccupato per la condizione di numerosi cittadini e cittadine partecipanti alle manifestazioni pacifiche di protesta successive alla comunicazione del risultato delle elezioni e posti immediatamente in stato di fermo. Ragion per cui Severin “richiede al Governo bielorusso di rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutti i prigionieri politici e di porre fine a tutte le violazioni del diritto alla liberta di espressione e di riunione”.


Aggiornato il

16/7/2009