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8/3/2007 (Archivio storico)

Lettera aperta del Forum mondiale delle reti di società civile (UBUNTU) al Segretario Generale delle Nazioni Unite

 

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In una recente lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon redatta su iniziativa del Forum mondiale delle reti di società civile (UBUNTU) e pubblicata dallo International Herald Tribune del 16 febbraio 2007, i rappresentanti di importanti organizzazioni non-governative internazionali e significative personalità del mondo accademico ed istituzionale  evidenziano che “la democratizzazione, il rafforzamento e l’affermazione del primato delle Nazioni Unite nella politica internazionale costituiscono elementi essenziali al fine di rendere possibile un mondo migliore”.

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I firmatari della lettera incoraggiano il Segretario Generale a stimolare il dibattito in materia e ad intraprendere ogni sforzo affinché ai progetti esistenti di rafforzamento delle Nazioni Unite – al di là delle formulazioni teoriche e della interminabile compilazione di rapporti sul tema (si veda in proposito l’area in questo sito dedicata al tema della riforma delle Nazioni Unite) – faccia riscontro un effettivo processo istituzionale di riforma.

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La lettera prende in considerazione diverse priorità fondamentali per l’Organizzazione, in particolare in riferimento al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio, all’impegno a rispettare gli impegni concordati nell’ambito dell’Assistenza ufficiale allo sviluppo e alla necessità di realizzare forme di governo mondiale del commercio orientate alla promozione dello sviluppo umano; relativamente alla dimensione “pace-sicurezza e diritti umani”, il documento sostiene l’esigenza di rispettare “il diritto internazionale democratico basato sui diritti umani”: di conseguenza, i firmatari della lettera denunciano senza riserve “ogni atto terroristico così come l’illegale uso preventivo della forza”.

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Il testo infine invita le istituzioni onusiane a consolidare i rispettivi mandati relativamente alla soluzione pacifica delle controversie, “attraverso la promozione della cultura della pace, il rafforzamento dell’Alleanza delle civiltà, il disarmo e la non-proliferazione, la responsabilità di proteggere”.

Aggiornato il

16/7/2009