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15/2/2006 (Archivio storico)

Missione esplorativa di ODIHR/OSCE in Bielorussia


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L’Ufficio per le istituzioni democratiche ed i diritti umani (ODIHR) dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Co-operazione in Europa (OSCE) ha condotto – tra il 24 ed il 27 gennaio – una missione esplorativa in Bielorussia, nell’ambito della Missione di osservazione elettorale predisposta per le presidenziali che avranno luogo nel Paese il 19 marzo 2006. I membri della missione hannoavuto la possibilità in tale frangente d’incontrare rappresentanti governativi, dirigenti partitici, giornalisti nonché attivisti della società civile.

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Dopo aver ottenuto – con il referendum del 17 ottobre 2004- la soppressione della previsione costituzionale che limitava a due il numero massimo dei mandati che uno stesso Presidente può assumere, il Presidente uscente Lukashenko mira alla sua rielezione.

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La situazione dei diritti umani nel Paese – come emergedal progetto avanzato di rapporto 2006 del Relatore speciale della Commissione diritti umani delle Nazioni unite sulla situazione dei diritti umani in Bielorussia, Amb. Adrian Severin – ma anche nelle pronunce della Fédération internationale des ligues des droits de l’homme, è fonte di estrema preoccupazione. Dal 2004, i partiti dell’opposizione non sono più rappresentati nel Parlamento, mentre una serie di provvedimenti normativi ha progressivamente ridotto i margini di operatività delle organizzazioni della società civile e dei mezzi d’informazione di massa nel Paese.

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La Bielorussia risulta essere lo Stato nei confronti del quale il Parlamento europeo ha adottato il maggior numero di risoluzioni riguardanti la violazione sistematica dei diritti umani, l’ultima lo scorso 20 settembre; a partire dallo stesso settembre 2005, la Commissione europea ha lanciato un programma di sostegno alle emittenti radiofonicheche – operando in Stati confinanti – svolgono attività d’informazione indipendente sulla Bielorussia.


Aggiornato il

16/7/2009