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15/10/2008 (Archivio storico)

Nazioni Unite: Messaggio del Segretario Generale sulla crisi finanziaria globale

Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, sulla crisi finanziaria globale:

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“La crisi finanziaria globale ha colpito gravemente l’economia mondiale. Le azioni concertate adottate di recente dai ministri delle finanze delle principali economie colpite assieme al Comitato monetario e finanziario internazionale del Fondo Monetario Internazionale (FMl) a Washington e volti a ridare fiducia nei mercati finanziari sono lodevoli. Tuttavia occorrono approcci più coordinati, compresi interventi diretti da parte delle maggiori potenze economiche per ricapitalizzare I sistemi bancari e porre garanzie sui risparmi dei contribuenti.

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Mi preoccupa soprattutto l’impatto che questa crisi finanziaria è destinato ad avere sui paesi in via di sviluppo, in particolare sui più poveri tra i poveri e l’ostacolo che esso rappresenta per il raggiungimento dei principali obiettivi. L’offerta di liquidità in emergenza  avanzata dalla Banca Mondiale e dal FMI per approvvigionare I paesi poveri potrebbe aiutarli ad arginare in parte le conseguenze della crisi. Ma si deve fare di più.

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Alle Nazioni Unite, dobbiamo considerare urgenti azioni multilaterali per alleviare l’impatto dei recenti eventi sulla nostra agenda dello sviluppo, concentrandoci sull’intera gamma di problemi: dall’attuazione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio alle crisi alimentare ed energetica, passando per le sfide poste dal cambiamento climatico. In questo contesto, sono sicuro che la Conferenza sul Finanziamento per lo sviluppo che si terra’ a Doha il prossimo mese, rappresenta un’opportunità per fare il punto della situazione e assicurare che le odierne difficolta’ finanziarie non mettano a repentaglio gli impegni già presi per fornire maggiori aiuti e garantire risorse finanziarie aggiuntive utili a raggiungere gli obiettivi di sviluppo.

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Nel frattempo, le misure ad hoc adottate dai governi per gestire la crisi sono il riflesso di una serie di lacune esistenti nel sistema finanziario mondiale. Per assicurare stabilità e tutelare la crescita economica sia dei paesi industrializzati sia di quelli in via di sviluppo, servono riforme profonde e sistemiche basate su un multilateralismo inclusivo capace di creare un sistema finanziario che possa affrontare meglio le sfide poste dal 21esimo secolo.”

Aggiornato il

16/7/2009