A A+ A++
17/11/2006 (Archivio storico)

Nazioni Unite: Rapporto UNDP 2006 sulla crisi globale dell’acqua

Lo scorso 9 novembre 2006 è stato presentato lo Human Development Report 2006 del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), quest’anno intitolato Oltre la scarsità: potere, povertà e la crisi globale dell’acqua. Il Rapporto documenta la difficile attuazione in numerose regioni del mondo del diritto all'accesso all’acqua potabile, identifica le cause che sono alla base della situazione e sottolinea lo stretto legame tra povertà ed incapacità di garantire l’accesso all'acqua.

-

Secondo i dati pubblicati nel Rapporto, attualmente più di un miliardo di persone non hanno accesso regolare all'acqua potabile e oltre due miliardi e mezzo di individui vivono in precarie condizioni igieniche a causa dell’assenza di un adeguato sistema fognario. Oltre a tali costi umani e sociali, la crisi relativa all’adeguato approvigionamento dell’acqua che riguarda soprattutto i Paesi in via di sviluppo incide pesantemente sulla crescita economica di questi Stati.

-

Una volta sollecitate tutte le componenti del Sistema delle Nazioni Unite a considerare il tema come prioritario nell’agenda politica dell’Organizzazione e delle sue Agenzie ed Istituti specializzati, il Rapporto invita i Governi ad attivarsi urgentemente in materia. In particolare, secondo lo UNDP, è necessario istituire un apposito Piano d’azione globale nell’ambito del quale promuovere una serie di azioni e politiche a livello nazionale, regionale ed internazionale che si basino su tre assunti fondamentali: in primo luogo occorre considerare l’accesso all’acqua un diritto umano fondamentale, in forza del quale ogni individuo deve essere in grado di ricevere almeno 20 litri di acqua pulita al giorno (a titolo gratuito, nel caso delle persone più svantaggiate); in secondo luogo occorre che i Governi sviluppino dei piani nazionali per l’acqua e l’igiene personale e si impegnino ad utilizzare almeno l’1% del proprio PIL al fine di assicurarne l’attuazione; infine, il Piano di azione globale dovrebbe prefiggersi lo scopo di aumentare l’entità e l’efficacia degli aiuti internazionali finalizzati alla promozione dell’accesso all’acqua.

Aggiornato il

16/7/2009