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17/5/2007 (Archivio storico)

Nazioni Unite: il Comitato contro la tortura discute il quarto Rapporto italiano

Nazioni Unite: Sessione del Comitato contro la tortura: discussione del quarto Rapporto italiano

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Si svolge a Ginevra dal 30 aprile al 18 maggio 2007 la 38a sessione del Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura, organo di monitoraggio della Convenzione internazionale contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti; sono disponibili sul sito dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani l’Agenda provvisoria e ed il Programma di lavoro della sessione, nel corso della quale il Comitato incontrerà le delegazioni governative di Italia, Ucraina, Danimarca, Paesi Bassi, Lussemburgo, Polonia e Giappone e discuterà i rispettivi Rapporti sullo stato di attuazione della Convenzione a livello nazionale; come di consueto, gli Stati partecipanti alla sessione hanno precedentemente ricevuto dal Comitato in seguito all’invio del Rapporto governativo un elenco di tematiche (“list of issues”) relativamente alle quali si richiede di fornire ulteriori informazioni (attraverso le cosiddette “written replies”). Tali documenti, assieme agli eventuali “Rapporti ombra” prodotti dalle organizzazioni non-governative, sono alla base di un dialogo interattivo tra il Comitato e le delegazioni nazionali; al termine di tale processo, il Comitato pubblica delle Osservazioni conclusive.

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L’Italia ha presentato il 4 e 7 maggio 2007 il suo quarto Rapporto periodico (contenuto nel documento CAT/C/67/Add.3) sullo stato di attuazione della Convenzione; il Comitato – nella relativa list of issues (CAT/C/ITA/Q/4/Rev.1) – ha fatto in particolare riferimento alle seguenti questioni: stato del processo di revisione dell’ordinamento penale italiano al fine della previsione del crimine di tortura; riforma della legislazione in materia di protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico; istituzione della figura del difensore civico delle persone private della libertà; attuazione dell’Articolo 3 della Convenzione (principio di non-refoulement). L’Italia ha di conseguenza provveduto a fornire al Comitato ulteriori informazioni su tali temi, attraverso le written replies pubblicate nel documento CAT/C/ITA/Q/4/Rev.1/Add.1.

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Si segnala infine l’invio al Comitato da parte della Federazione internazionale delle Leghe per i diritti umani (FIDH) di un proprio Rapporto ombra relativo all’Italia.

Aggiornato il

16/7/2009