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27/2/2011
Sala conferenze del Consiglio diritti umani a Ginevra. Vista del tavolo dei relatori e degli schermi mentre trasmettono l'immagine di Ban Ki-Moon, Segretario delle Nazioni Unite.
© UN Photo/Jean-Marc Ferre

Nazioni Unite: il Consiglio diritti umani adotta una risoluzione con la quale decide di inviare una commissione di inchiesta in Libia

Il Consiglio diritti umani ha adottato per consenso nel corso della sua 15° Sessione speciale tenutasi lo scorso venerdì 25 febbraio, la Risoluzione S-15/L.1 in cui richiede al governo libico di: rilasciare immediatamente tutte le persone detenute arbitrariamente; porre termine agli attacchi contro i civili; cessare l'intimidazione, la persecuzione e gli arresti arbitrari di individui; assicurare la sicurezza di tutti i cittadini inclusi quelli di paesi terzi; porre fine al blocco di internet e degli altri mezzi di comunicazione; e di rispettare la volontà, le aspirazioni e le richieste del suo popolo.

Inoltre, la Risoluzione sottolinea gli obblighi della Libia come stato membro del Consiglio diritti umani, di difendere i più alti standard in materia di diritti umani e di garantire l'accesso nel paese alle organizzazioni umanitarie e a quelle per i diritti umani.

Come misura operativa, il Consiglio diritti umani, al punto 11 del dispositivo, decide di inviare urgentemente una commissione indipendente di inchiesta internazionale, nominata dal Presidente del Consiglio, allo scopo di investigare le presunte violazioni del diritto internazionale dei diritti umani in Libia, stabilire i fatti e le circostanze di tali violazioni e dei crimini perpetrati e, dove possibile, identificarne i responsabili ed assicurare che coloro i quali hanno commesso questi atti siano ritenuti responsabili. La Risoluzione inoltre invita la Commissione d'inchiesta a fare rapporto al Consiglio alla sua 17° sessione ordinaria, e chiede dalle autorità libiche di cooperare completamente con essa.

La delegazione della Libia, il primo Paese membro del Consiglio diritti umani ad essere oggetto di una Sessione speciale, ha aperto la Sessione chiedendo un minuto di silenzio per tutti quelli che sono morti nel paese nelle settimane appena trascorse. La delegazione ha inoltre affermato che la storia ha dimostrato che la volontà del popolo è invincibile e ha deciso di rappresentare e servire il popolo libico e non il regime.

Una versione avanzata ma non definitiva della Risoluzione è disponibile alla pagina del Consiglio diritti umani dedicata alla 15° Sessione speciale.