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8/5/2012
Una donna etiope in piedi accanto ad una barca abbandonata sulla spiaggia a Bossaso, uno dei porti più grandi della Somalia, 2011
© IOM/Celeste Hibbert

Nazioni Unite: il Relatore Speciale sui diritti umani dei migranti lancia uno studio per valutare il rispetto dei diritti umani dei migranti in Europa

Il Relatore speciale sui diritti umani dei migranti delle Nazioni Unite, Francois Crépeau, ha avviato uno studio di durata annuale per valutare l'impatto delle politiche migratorie nella regione euro-mediterranea sui diritti umani dei migranti, con particolare attenzione alle frontiere esterne dell'Unione Europea.

Lo studio ha come obiettivo quello di esaminare, dal punto di vista del rispetto dei diritti umani, i meccanismi che determinano le politiche migratorie in Europa, con particolare riferimento alla situazione dei migranti che si trovano alle frontiere. Lo studio, che ha preso avvio lunedì 7 maggio 2012 con una tappa di tre giorni a Bruxelles, prevede un esame delle direttive comunitarie e delle politiche nazionali in vigore nei paesi dell'Europa euro-mediterranea in materia di visti, controllo alle frontiere, intercettazioni via terra e via mare, condizioni di detenzione, rimpatrio e riammissione.

Il Relatore Speciale ha esortato la comunità internazionale a guardare al fenomeno migratorio da una nuova prospettiva, centrata sulla parità di diritti, sulla non discriminazione e sulla dignità della persona umana. Durante la sua visita a Bruxelles il Sig. Crépeau incontrerà diversi funzionari dell'Unione Europea allo scopo di confrontarsi sulle politiche in ambito europeo per la gestione delle frontiere e continuerà la sua missione visitando altri paesi chiave nelle rotte migratorie, tra cui Turchia, Tunisia, Grecia e Italia.

Il rapporto conclusivo di quest'analisi sarà presentato a giugno del 2013 presso il Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Il Sig. Crépeau, di nazionalità francese, è stato nominato Relatore Speciale sui diritti umani dei migranti nel 2011.