A A+ A++
25/10/2013
Una donna taglia l'erba per nutrire il bestiame a Lamaku, Nepal orientale
© UN photo/Gayle Jann

Nazioni Unite/FAO: pubblicato il Rapporto 2013 sullo stato dell'insicurezza alimentare nel mondo

È stato recentemente pubblicato il Rapporto 2013 sullo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo, curato dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), dall’IFAD (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo) e dal Programma alimentare mondiale (WPA). I dati raccolti mostrano che circa 842 milioni di persone nel mondo, quasi una su otto, hanno sofferto di fame cronica nel periodo dal 2011 al 2013, non avendo accesso ad una quantità di cibo sufficiente per condurre una vita sana e dignitosa.

Il rapporto riconosce che notevoli progressi sono stati compiuti riguardo il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) e rileva come persistano, però, notevoli disparità tra le diverse regioni del mondo. L’Africa subsahariana, dove una persona su quattro, pari al 24,8% della popolazione totale, soffre di fame cronica, risulta essere, in questo quadro, la regione che presenta i livelli più alti di malnutrizione.

Lo studio contiene, inoltre, un ampio ventaglio di indicatori relativi all’insicurezza alimentare, capaci di cogliere la natura multidimensionale del fenomeno e delle sue cause. La situazione dei diversi Paesi è stata analizzata, infatti, nella volontà di sottolineare l’importanza della protezione sociale, delle politiche a sostegno della produzione agricola e dello sviluppo rurale e la necessità di un’ottica progettuale di lungo periodo per combattere la fame e la povertà in maniera strutturale.