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25/7/2007 (Archivio storico)

Pari opportunità di occupazione per le persone con disabilità

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Si è svolto lo scorso 5 luglio 2007 a Bruxelles il Seminario interistituzionale “Pari opportunità di occupazione per le persone con disabilità nell'ambito delle Istituzioni europee”, promosso dalla Divisione per le pari opportunità e la diversità del Parlamento Europeo.

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Il Seminario, volto a definire un piano d'azione concreto e a promuovere azioni positive per l'accesso delle persone con disabilità ad un impiego nell'amministrazione europea, si è tenuto nell'edificio "Altiero Spinelli", una delle sedi del Parlamento europeo nella capitale belga.

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I lavori sono stati aperti da Richard Howitt, deputato del PSE e Presidente del Disability Intergroup del Parlamento europeo, e da Harald Rømer, Segretario Generale del PE, a rappresentare, rispettivamente, la dimensione politica e istituzionale del Parlamento.

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Il Seminario ha sviluppato il tema delle opportunità di occupazione partendo dalla recente Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità: Giampiero Griffo ha presentato la Convenzione, sottolineando il diritto fondamentale al lavoro come presupposto all'inclusione sociale; Wallis Goelen, capo dell'Unità Integrazione Persone con Disabilità della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità della Commissione europea, ha analizzato l'impatto della Convenzione sulla strategia europea sulla disabilità.

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È seguita una tavola rotonda sulle politiche e le buone prassi esistenti presso le organizzazioni europee, occasione di scambio e condivisione introdotta da Rosa Brignone, a capo dell'Unità Pari Opportunità e Diversità del Parlamento europeo, la quale ha presentato gli obiettivi strategici dell'Unità per il 2007 e i loro meccanismi di implementazione, citando il progetto pilota di tirocinio per persone con disabilità quale esempio di azione positiva da diffondere anche nelle altre istituzioni. La sessione è poi proseguita con l'intervento di rappresentanti di Commissione Europea e Consiglio d'Europa.

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La parte finale dell'incontro, moderata da Yves Quitin, direttore delle Risorse Umane della Direzione generale del Personale del Parlamento europeo, é stata dedicata alle procedure di selezione e reclutamento del personale nelle istituzioni europee e all'applicazione del principio dell'accomodamento ragionevole.

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Erik Halskov, direttore di EPSO, Ufficio Europeo di Selezione del Personale, ha illustrato i principi guida delle procedure di selezione, sottolineando l'impegno nell'offrire eguali condizioni di accesso alle competizioni europee per tutti i candidati, garantendo ambienti, servizi e tecnologie accessibili.

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È stato poi il turno di SELOR, agenzia belga di selezione del personale per il pubblico servizio, modello di buone prassi per la gestione delle domande di assunzione provenienti da gruppi sociali in situazione di svantaggio, in particolare persone con disabilità. Si è posto l'accento sulle politiche della diversità gestite da un'innovativa figura professionale, il diversity manager.

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Dopo il dibattuto finale, al quale hanno partecipato attivamente anche alcuni tirocinanti con disabilità, il Seminario è stato condotto a termine da David Harley, vice-Segretario Generale del Parlamento europeo, con la lettura delle conclusioni e le proposte d'azione per un'amministrazione europea che, in linea con i propri documenti statutari e di indirizzo, conceda più occasioni di lavoro alle persone con disabilità, per rendere il Parlamento, specchio della società europea, effettivamente rappresentativo di tutte le diversità che in tale società si manifestano.

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Il Seminario è stato un appuntamento importante e di qualità, con la partecipazione dei più alti livelli dell'amministrazione europea, connotato da una larga dimensione interistituzionale e allo stesso tempo supportato attivamente dal movimento europeo delle persone con disabilitá. I lavori si sono concentrati oltre che sugli aspetti teorici sul raggiungimento di obiettivi concreti e di piani d'azione concreti, affinché le persone con disabilità siano maggiormente rappresentate nell'amministrazione europea, dove la disabilità sia considerata come un bagaglio di conoscenze da mettere a disposizione per realizzare un ambiente di lavoro aperto e inclusivo, perchè la disabilità diventi un abilitá.

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Scheda 1

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Le pari opportunità e la non discriminazione nei confronti delle persone con disabilità nell'agenda politica europea.

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Le pari opportunità e la non discriminazione nei confronti delle persone con disabilità sono tematiche sempre più importanti nell'agenda politica europea.

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Alle tematiche e ai principi si stanno affiancando attività di accrescimento della consapevolezza e iniziative concrete, inquadrate nel contesto di un intero anno europeo, il 2007, “Anno europeo delle pari opportunità per tutti – verso una società più giusta” dedicato proprio a quelle sfide e teso a raggiungere quella tanto auspicata coesione sociale europea così come previsto dalla Strategia di Lisbona.

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La sensibilizzazione sul diritto alle pari opportunità e alla non discriminazione, il rafforzamento della rappresentatività e della partecipazione alla vita sociale dei gruppi vittime di discriminazioni, il riconoscimento e la valorizzazione della diversità, la promozione di una società più solidale sono gli obiettivi di questo Anno europeo, lanciato con decisione n. 771/2006 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione europea.

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In particolare il Parlamento europeo sta svolgendo un intenso e continuo lavoro di promozione delle pari opportunità e dell'eguale trattamento verso le persone con disabilità, attraverso l'organizzazione di incontri, seminari, corsi di formazione, workshops, pubblicazioni e studi.

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Lo scopo di tali attività è quello di porre le basi e poi costruire un'amministrazione pubblica europea aperta e inclusiva, modello per tutte le amministrazioni pubbliche e private, nel segno dell'eguale partecipazione di tutte le persone, senza distinzione sulla base del sesso, della razza, del credo religioso, della disabilità, dell'età e delle tendenze sessuali.

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Lo strumento per raggiungere tale scopo, in seno all'amministrazione del Parlamento europeo, è l'Unità Pari Opportunità e Diversità della Direzione Generale del Personale, da ormai una decina d'anni impegnata in attività di sensibilizzazione e accrescimento della consapevolezza sulla non discriminazione, la diversità come valore, le pari opportunità.

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Da un'iniziale e tuttora esistente impegno per favorire l'equilibrio tra uomini e donne nell'amministrazione europea (Segretariato Generale del Parlamento europeo), l'Unità ha via via ampliato il suo campo d'intervento, e, dal 2003, Anno europeo per le persone con disabilità, le tematiche dell'inclusione e della piena partecipazione delle persone con disabilità, la partecipazione, la rappresentanza e la responsabilità sociale delle istituzioni hanno ricevuto un forte impulso e sono state spesso al centro di attività di sensibilizzazione.

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Un'attività "politica" dunque, quella svolta da questa Unità con sede a Lussemburgo, nell'ambito di una grossa struttura amministrativa qual è il Segretariato generale del Parlamento europeo, un'attività necessaria ed essenziale a rintracciare, analizzare e comprendere le cause di una scarsa se non nulla presenza di personale con disabilità nelle istituzioni, un'attività impostata nel segno del duplice approccio del mainstreaming e delle azioni positive.

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Azioni positive quali il progetto pilota di tirocinio per persone con disabilità lanciato dall'Unitá in collaborazione con altri servizi e Unità del Segretariato del Parlamento e che sarà riproposto anche per il 2008.

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Mainstreaming che si esplica nell'inserimento della disabilità in tutti i processi, le politiche e le strategie delle risorse umane, affiancato da una costante laboriosità nel proporre incontri di accrescimento della consapevolezza sulla disabilità, seminari e workshops interistituzionali, corsi di formazione, premiazioni, studi e ricerche.

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Tema ricorrente di questi eventi tesi a promuovere e a migliorare l'accessibilità, fisica e metafisica, del Parlamento, e in generale delle istituzioni europee, è l'occupazione delle persone con disabilità, settore in cui rimane ancora molto da fare e in cui i pregiudizi e gli stereotipi sono ancora molti.

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Tuttavia, il percorso verso un'amministrazione inclusiva è già stato intrapreso da parte del Parlamento europeo, ed è supportato da una serie di documenti ufficiali adottati dal Bureau, che ne sanciscono l'importanza e lo definiscono come una priorità su cui il Segretariato si impegna solennemente ad agire.

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Scheda 2

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Intergruppo sulla disabilità del Parlamento europeo

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L'Intergruppo sulla Disabilità è nato nel 1980 ed è composto, in modo informale, da parlamentari europei di tutte le nazionalità appartenenti ai maggiori gruppi politici. Esso si riunisce a Strasburgo e Bruxelles per discutere argomenti che interessano le persone con disabilità, i gruppi specifici attivi in ambito di disabilità e le istituzioni europee.

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I suoi membri, oltre ad attivare azioni di monitoraggio, avanzano interrogazioni parlamentari alla Commissione Europea ed emendamenti a rapporti parlamentari e programmi specifici. L'Intergruppo, inoltre, lavora a stretto contatto con l'European Disability Forum (EDF) che svolge per conto del primo le funzioni di segreteria.

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Link, iniziative e documenti in rete

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3 dicembre 2007: Giornata internazionale delle persone con disabilità “Un lavoro dignitoso per le persone con disabilità”

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https://www.un.org/esa/socdev/enable/disiddp.htm

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2007: Anno europeo delle pari opportunità per tutti

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https://ec.europa.eu/employment_social/eyeq/index.cfm

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Piano nazionale italiano per l’Anno europeo 2007

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https://www.pariopportunita.gov.it/DefaultDesktop.aspx?doc=917

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Campagna UE “Sì alle diversità. No alle discriminazioni” e concorso fotografico

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https://photocompetition.stop-discrimination.info/

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Forum europeo sulle disabilità – network di organizzazioni della società civile

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https://www.edf-feph.org/

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Campagna EDF 1million4disability, per la raccolta di un milione di firme di cittadini europei

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https://www.1million4disability.eu/form_it.asp?langue=EN

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Si ringraziano Giovanni Padovani (Equal Opportunities and Diversity Unit European Parliament) e il sito web www.superando.it per la collaborazione.

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Aggiornato il

16/7/2009