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16/11/2005 (Archivio storico)

Per una società dell'informazione basata sui diritti umani e la giustizia sociale


La società civile internazionale si mobilita per una società dell’informazione basata sui diritti umani e la giustizia sociale
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Nel dicembre 2003 a Ginevra, a conclusione della prima fase del Vertice mondiale sulla Società dell’Informazione, i gruppi e le organizzazioni della società civile internazionale che avevano attivamente partecipato ai lavori preparatori e alla sessione conclusiva, non vedendo accolte e riconosciute nei documenti ufficiali questioni ritenute centrali, presentarono un proprio documento finale dal titolo "Shaping Information Societies for Human Needs" .

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Durante i lavori preparatori della seconda fase del Vertice che si terrà a Tunisi e, in particolare, in questi ultimi mesi, il governo tunisino ha appesantito le misure di intimidazione nei confronti degli oppositori interni: recentemente numerose personalità tunisine dissidenti hanno iniziato uno sciopero della fame e alcune associazioni tunisine nongovernative indipendenti hanno chiesto sostegno, con una lettera a Kofi Annan, alla società civile internazionale.

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Per appoggiare tanto i dissidenti quanto il resto della società civile tunisina, molte organizzazioni e coalizioni internazionali hanno deciso di organizzare il “Citizens' Summit on the Information Society” (CSIS) in contemporanea al Vertice ufficiale.

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La CSIS ha aperto un proprio sito web https://www.citizens-summit.org con un appello all’appoggio e alla solidarietà, visti i ripetuti ostacoli incontrati e le pressioni politiche esercitate dal governo tunisino, a cominciare dalla disponibilità di una sede e di strutture adeguate. Per superare questi ostacoli il vertice della società civile invita tutte le organizzioni nongovernative a partecipare ‘oltre’ il proprio programma centrale di Tunisi, promuovendo attività e iniziative in qualunque parte del mondo per condividerle in rete.

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La CSIS si propone come un’esperienza importante, soprattutto per i seguiti del vertice, così come è successo in altre conferenze promosse dalle Nazioni Unite: per esempio nella Conferenza su Popolazione e sviluppo (Il Cairo, 1994), nella Conferenza sulla Donna (Pechino, 1995) e nel Vertice sul finanziamento allo sviluppo (Monterrey, 2002).

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Tra gli obiettivi della CCSI vi è da segnalare l’esigenza di inviare un messaggio forte di appoggio e solidarietà da parte della società civile internazionale verso le espressioni locali della società civile stessa.

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Più in generale, lo scopo dell’iniziativa è quello di affrontare i principali temi dibattuti nel Vertice secondo il punto di vista dell’associazionismo nongovernativo, della società civile e dei popoli, per promuovere una società dell’informazione basata sui diritti umani e la giustizia sociale.

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In Italia numerose realtà associative si sono coalizzate fin dalla prima fase del Vertice nell’ambito della campagna internazionale “Communication Rights in the Information Society” (CRIS), dando vita alla “Piattaforma della società civile italiana sulla comunicazione verso il Summit Mondiale sulla Società dell'Informazione”. La Piattaforma si propone come tavolo di confronto e discussione fra diversi soggetti e iniziative "dal basso" sui temi dell'informazione, della comunicazione e dell'accesso alla conoscenza e ai saperi.

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Sulle tematiche del Citizens-summit si segnalano:

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L_inkre@dibile, il periodico on-line del Master in Giornalismo dell'Università di Padova, realizzato con il contributo degli stessi studenti e ricco di approfondimenti e aggiornamenti sul Vertice.
- https://giornalismo.maldura.unipd.it/L_inkre@dibile/

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Tunisia: rapporto di Amnesty International sulle violazioni dei diritti umani in Tunisia alla vigilia del Summit mondiale sulla società dell’informazione
- https://www.amnesty.it/pressroom/documenti/tunisia.html?page=documenti

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Diritti nella società dell’informazione, a cura di Unimondo.it
- https://unimondo.oneworld.net/article/frontpage/417/5046

Aggiornato il

16/7/2009