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24/12/2012
Membri della delegazione senegalese al momento della lettura della sentenza della Corte internazionale di giustizia, 27 luglio 2012
© UN Photo/ICJ-CIJ/Frank van Beek

Senegal: approvata legge per l’istituzione della corte speciale che processerà Hissène Habré

Il Parlamento senegalese ha adottato il19 dicembre 2012 una legge che permetterà al Senegal di istituire un tribunale speciale per poter dare avvio ad un procedimento giudiziario a carico di Hisséne Habré, già dittatore del Ciad tra il 1982 al 1990.

La legge, in particolare, autorizza il Presidente senegalese Macky Sall a ratificare l’accordo che nell’agosto 2012 il Senegal aveva siglato con l’Unione Africana proprio allo scopo di creare una struttura giudiziaria ad hoc, nel testo dell’accordo denominata “Extraordinary African Chambers”.

La nuova Corte, la cui struttura sarà incardinata all’interno dell’apparato giudiziario di Dakar, dovrà accertare le responsabilità di Hissène Habré per presunti crimini contro l’umanità durante gli anni del suo governo. Secondo i dati resi pubblici nel 2002 dalla Commissione per la verità del Ciad, Habré sarebbe infatti responsabile di aver sistematicamente ordinato l'esecuzione di pratiche di tortura nonché la morte 40.000 persone, promuovendo altresì una politica del terrore nei confronti dell’opposizione politica.

La legge che dà il via libera all’istituzione della Corte arriva dopo sei mesi la sentenza della Corte internazionale di giustizia (luglio del 2012) che in un procedimento attivato dal Belgio nei confronti del Senegal per aver violato gli obblighi previsti dalla Convenzione contro la tortura ha accertato le responsabilità di quest’ultimo per non aver attivato procedimenti penali a carico di Habré, rifiutando allo stesso tempo di accogliere le richieste di estradizione provenienti da altri Paesi.