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19/5/2005 (Archivio storico)

Unione europea


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- Riportiamo il comunicato stampa del 27 aprile scorso della Commissione europea, nel quale si informa dell’adozione di un nuovo meccanismo per assicurare che tutte le proposte legislative dell’esecutivo siano sistematicamente e rigorosamente controllate in merito alla loro compatibilità con la Carta dei diritti fondamentali.

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Fonte: https://europa.eu.int/italia/index.jsp_section.home-level.det_home-content.346601.html

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Il nuovo meccanismo si basa su una procedura di controllo sistematico della legislazione, a partire dalle prime fasi preparatorie e nel corso di tutta la consultazione interservizi. La proposta della Commissione prevede un altro strumento chiave: la valutazione di impatto dell’effetto della legislazione sui diritti individuali e l’esame della motivazione legale della legislazione stessa, con una valutazione dei suoi effetti sui diritti umani fondamentali.

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Si tratta della prima iniziativa del Gruppo responsabile di diritti fondamentali, antidiscriminazione e pari opportunità, creato proprio dalla Commissione Barroso, e sarà il Gruppo stesso ad assicurare che i risultati di queste valutazioni siano presi in considerazione in tutto il processo legislativo.

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“Lo scorso autunno presentando la mia Commissione al Parlamento europeo” ha dichiarato il presidente della Commissione José Manuel Barroso “ho affermato che il rispetto e la tutela effettiva dei diritti fondamentali, la lotta contro la discriminazione e la promozione delle pari opportunità erano delle priorità essenziali. Questa iniziativa è l’esempio emblematico dell’impostazione di principio che la Commissione ha deciso di seguire per affrontare seriamente il tema dei diritti fondamentali. Oggi dimostriamo chiaramente la nostra determinazione a far coincidere le intenzioni con le azioni. Questo nuovo sistema di controllo è equilibrato e proporzionato. E, ancora più importante, riflette la nostra determinazione ad incorporare nella legislazione Ue una cultura dei diritti fondamentali”.

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Le iniziative dell’Unione hanno un impatto sempre maggiore sulla vita dei cittadini, ma non sempre i classici diritti civili, come la garanzia di libertà di espressione e informazione o la protezione dei cittadini da poteri pubblici invadenti, sono stati presi in considerazione. In risposta a queste preoccupazioni, alla Carta dei diritti fondamentali si aggiunge questa nuova iniziativa della Commissione, in base alla quale ogni nuova proposta legislativa dovrà essere compatibile con la Carta stessa.

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Il Gruppo di commissari responsabile di diritti fondamentali, antidiscriminazione e pari opportunità lavora anche a nuove iniziative, tra cui la creazione di un’Agenzia per i diritti fondamentali e di un Istituto per la parità tra uomini e donne, la preparazione di proposte sulla strategia antidiscriminazione e sull’Anno europeo delle pari opportunità per tutti, nonché un’iniziativa per la protezione dei bambini.


Aggiornato il

16/7/2009