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14/11/2017
Volontarie e volontari in Servizio civile nazionale dell'Università di Padova, partecipanti al Workshop su Unione Europea, cittadinanza plurale e inclusiva, diritti umani, 13 novembre 2017

Università di Padova: Workshop con le volontarie e i volontari in Servizio Civile su Unione Europea, cittadinanza plurale e inclusiva, diritti umani

Lunedì 13 novembre 2017 in Sala delle Edicole dell'Università di Padova, si è svolto il workshop "Unione Europea, cittadinanza plurale e inclusiva, diritti umani" al quale hanno partecipato le volontarie e i volontari in Servizio civile nazionale (SCN) presso l'Università di Padova ed enti partner.

Il workshop ha approfondito le caratteristiche e i limiti dell’attuale cittadinanza europea e dei diritti umani ad essa connessi, e trattato questi temi da una serie di prospettive quali la sussidiarietà, la cittadinanza attiva, i diritti umani.

L'incontro è stato coordinato da Camila Casal, volontaria in Servizio civile al Centro Diritti Umani.

Dopo i saluti di Gioia Grigolin, Dirigente dell’Area Comunicazione e Marketing e Responsabile del Servizio Civile Nazionale è intervenuto il prof. Marco Mascia, Direttore del Centro Diritti Umani e Presidente dell'Associazione Universitaria di Studi Europei, che ha introdotto il tema della cittadinanza europea e commentato il video del discorso di Altiero Spinelli pronunciato in occasione della seduta del Parlamento Europeo sull’Atto Unico Europeo nel 1986.

Di seguito le relazioni di Pietro de Perini e Claudia Pividori del Centro Diritti Umani, i quali hanno affrontato rispettivamente i temi dei diritti umani nell’Unione Europea e delle prospettive di cittadinanza plurale nell'UE, e di Victoria Magurano, attivista di Amnesty International - Padova.

Nella seconda parte del workshop è stato proiettato il cortometraggio Italeñas (Produzioni Zalab), che racconta le storie di Melina e Domenica, italiane senza diritto alla cittadinanza. Ha poi portato la sua testimonianza Salif Sidibe, giovane cittadino immigrato, residente a Padova con lo status di rifugiato umanitario e volontario della Comunità di Sant'Egidio. Salim ha raccontato il suo turbolento viaggo dal Mali verso l'Europa alla ricerca di pace e nuove opportunità, il suo percorso di inclusione grazia alla scuola e alle esperienze di volontariato. La mattinata si è conclusa con numerosi interventi, riflessioni e domande da parte delle volontarie e dei volontari.

L'iniziativa è stata promossa dal Servizio alla Persona - Ufficio Servizio civile dell’Università di Padova e dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”, in collaborazione con l’Associazione Universitaria di Studi Europei (AUSE) e Amnesty International.