A A+ A++

L'obiezione di coscienza al vaglio della Corte costituzionale

Antonio Reposo (1987)

Contenuto in:

Pace, diritti dell'uomo, diritti dei popoli (1/1987)

Tipologia pubblicazione

: Articolo / Saggio

Pagine

: 67-74

Lingua

: IT

Contenuto

1. Episodi di nevrosi e disadattamento; incidenti per causa di servizi; tensioni fra superiori e inferiori; il senso di inutilità e di vuoto, l'insofferenza e l'atonia generalizzata che sembrano accompagnare la leva militare ... ecco una serie di inquietanti fenomeni i quali tutti, come foglie dello stesso albero, si possono raccogliere intorno al seguente interrogativo: a che cosa serve — se serve — il servizio militare oggi, in tempo di pace, nel nostro Paese?
2. Giuridicamente, anzi, costituzionalmente parlando, il nocciolo del problema è presto individuabile nel principio costituzionale dell'art. 52, I comma, che definisce la difesa della Patria "sacro dovere del cittadino": una norma che materializza al più alto livello delle fonti, ammantandolo addirittura di sacralità, l'obbligo superiore che grava su tutti (e dunque non solo sui militari) di uscire dal proprio individualismo per contribuire alla conservazione della comunità nazionale [...]

Aggiornato il

08/11/2010