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Refugee children in a 2nd grade class of a girls' school at the Jabal Hussen camp, Jordan
© UN Photo/PB

Il Decennio delle Nazioni Unite per l’educazione ai diritti umani (1995-2004)

Autore: Amelia Goffi

Nel dicembre 1994 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato, per il periodo compreso fra il 1 gennaio 1995 ed il 31 dicembre 2004, il Decennio per l’educazione ai diritti umani. La decisione è stata presa all’interno della Conferenza Mondiale sui diritti umani, tenutasi a Vienna nel 1993, durante la quale venne approvata all’unanimità la Dichiarazione ed il Programma d’azione per la promozione e la tutela dei diritti umani nel mondo, che, all’art.33 della Parte I dichiara:

La Conferenza Mondiale sui Diritti Umani ribadisce che gli Stati sono tenuti, come stipulato nella Dichiarazione universale dei diritti umani e nel Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali ed in altri strumenti internazionali sui diritti umani, ad assicurare che l'istruzione sia diretta a rafforzare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. La Conferenza Mondiale sui Diritti Umani sottolinea l'importanza di incorporare nei programmi educativi l'argomento dei diritti umani, e rivolge un appello agli Stati affinché lo si faccia. L'educazione dovrebbe favorire la comprensione, la tolleranza, la pace e le relazioni amichevoli tra le nazioni e tutti i gruppi razziali o religiosi ed incoraggiare lo sviluppo delle attività delle Nazioni Unite al fine di perseguire tali obiettivi. Per questo l'educazione ai diritti umani e la diffusione di informazioni corrette, sia teoriche che pratiche, giocano un ruolo fondamentale nella promozione e nel rispetto dei diritti umani per tutti gli individui, senza distinzione di alcun tipo come la razza, il sesso, la lingua o la religione e questa dovrebbe essere integrata nelle politiche per l'educazione sia a livello nazionale che internazionale.

La Conferenza, più specificamente, definisce “l'educazione, la formazione e l'informazione sui diritti umani essenziali per la promozione ed il conseguimento di stabili ed armoniose relazioni tra le comunità e per favorire la comprensione reciproca, la tolleranza e la pace.”

Il Piano d’Azione prevede l’attuazione di quanto stabilito nella dichiarazione attraverso 5 obiettivi:

  • accertare le necessità e formulare delle strategie concrete;
  • costituire e rafforzare programmi di educazione ai diritti umani a livello internazionale, regionale, nazionale e locale;
  • sviluppare e coordinare un efficace utilizzo degli strumenti per l'educazione ai diritti umani;
  • rafforzare il ruolo dei mass media;
  • promuovere la diffusione globale della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

In questa occasione, inoltre, i partecipanti proposero la proclamazione di un Decennio delle Nazioni Unite per l'Educazione ai Diritti Umani come importante passo avanti verso la realizzazione degli obiettivi previsti dalla Conferenza, proposta accolta subito dopo dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (vedi scheda dedicata).

Con la proclamazione del Decennio delle Nazioni Unite per l’educazione ai diritti umani, l’Assemblea generale ha inteso esortare i governi, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni non-governative, le associazioni professionali e tutti gli altri settori della società civile ad unirsi nello sforzo di promuovere una cultura universale dei diritti umani.

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani è stato incaricato dall’Assemblea generale di coordinare la messa in atto del Piano di azione per il Decennio ed effettivamente è stato sviluppato un programma specifico per rendere esecutive diverse componenti del Piano d’Azione. In conformità con i principali strumenti internazionali del Codice dei diritti umani, il Piano d’Azione definisce l’Educazione ai diritti umani:

il lavoro di formazione, diffusione e informazione mirante alla costruzione di una cultura universale sui diritti umani attraverso la trasmissione delle conoscenze e delle capacità dirette:

  • al rafforzamento del rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali;
  • al pieno sviluppo della persona umana e della sua dignità;
  • alla promozione della comprensione, tolleranza, uguaglianza di genere e delle relazioni amichevoli fra tutte le nazioni, i popoli indigeni e i gruppi razziali, nazionali, etnici, religiosi e linguistici;
  • alla messa in grado di tutte le persone di partecipare effettivamente in una società libera;
  • al sostegno delle attività delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.


L’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Untie ha predisposto periodici rapporti sull’andamento delle attività intraprese durante il Decennio nelle diverse aree geografiche ed a livello nazionale.

Il rapporto conclusivo “United Nations Decade for Human Rights Education (1995-2004): Report on achievements and shortcomings of the Decade and on future United Nations activities in this area” sottolinea come tutti i Governi abbiano dichiarato di aver implementato le attività di promozione e di educazione ai diritti umani, che comunque rimangono una priorità fra gli obiettivi educativi da perseguire. Il documento si conclude con un invito alla Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite (oggi Consiglio diritti umani) a prendere decisive misure per promuovere lo sviluppo dell’educazione ai diritti umani nel mondo e a prendere in considerazione la proposta di una Convenzione internazionale sull’educazione ai diritti umani.

Risorse

Aggiornato il

30/4/2014