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Il Procuratore della Corte penale internazionale presta giuramento nel corso della cerimonia di impegno solenne
© ICC-CPI

Il piano d'azione strategico del biennio 2016-2018 dell'Ufficio del Procuratore Fatou Bensouda

Il Procuratore Bensouda ha adottato un nuovo piano strategico per gli anni 2016-2018, volto a guidare il lavoro dell’Ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale nell’ottica di promuoverne lo sviluppo e le attività, nonché ad adattarlo agli obiettivi preesistenti.

ll piano è stato elaborato a seguito di un lungo procedimento consultivo strutturato in due fasi. La prima bozza è statainizialmente condivisa con gli Stati parte, con le organizzazioni intergovernative, e non governative, con varie realtà accademiche e realtà ad esse correlate, affinché queste apportassero il loro contributo e nuove idee. Al termine di questo primo periodo, tutte le considerazioni ricevute sono state sottoposte all’attenzione del Procuratore la quale, sulla base degli spunti ricevuti, ne ha adottato la versione definitiva.  

Il piano individua tre ambiti di intervento. Il primo prevede quattro obbiettivi principali finalizzati all’implementazione della qualità del servizio reso dall’ufficio del procuratore: garantire una sempre maggior indipendenza ed imparzialità nello svolgimento di tutto il procedimento penale; porre una particolare attenzione alle questioni di genere in tutti gli ambiti di lavoro dell’ufficio; implementare le politiche per il perseguimento dei crimini di genere e contro i minori; sviluppare le competenze dell’ufficio durante tutto il procedimento penale sì da poter far fronte alle sfide poste dai continui e complessi progressi scientifici e tecnologici.

 Il secondo ambito d’intervento  si propone come obbiettivo quello di creare delle condizioni tali da agevolare una maggior efficienza nel compimento della attività e funzioni rientranti nel mandato dell’ufficio. A tal scopo si prevede un ampliamento dell’Ufficio sì da raggiungere dimensioni tali da poter offrire una risposta il più efficiente possibile alle domande che l’ufficio riceve; si prevede il rafforzamento della promozione delle attività dell’Ufficio; l’adeguamento delle strategie di difesa dell’Ufficio alle nuove sfide poste in ambito di sicurezza, assicurando una gestione dell’ufficio trasparente e professionale.

Infine si vorrebbero creare le basi per un miglior coordinamento nella cooperazione nelle indagini e nelle strategie del procedimento penale, sì da poter colmare il gap d’impunità che ad oggi ancor si verifica.


Aggiornato il

30/5/2016