diritti umani

NEWSLETTER N. 9 - Febbraio 2012

2° Corso di Alta Formazione per esperti in Educazione civica, diritti umani, cittadinanza, costituzione (A.A. 2009/2010)

La scuola per i diritti umani e la cittadinanza democratica

Centro diritti umani e Cattedra UNESCO Diritti umani, democrazia e pace dell'Università di Padova - Archivio Pace Diritti Umani - Peace Human Rights della Regione del Veneto

Con questa Newsletter il Centro diritti umani, la Cattedra UNESCO e l'Archivio Pace Diritti Umani si propongono di:

- contribuire a promuovere la cultura universale dei diritti umani mediante la condivisione delle conoscenze, lo sviluppo dei valori e il rafforzamento di attitudini e comportamenti che promuovono i diritti umani, la messa in atto di azioni intese a difendere e promuovere i diritti umani, la costruzione di capacità di azione civica e politica democratica;

- sostenere percorsi di educazione ai diritti umani intesa come educazione all'assunzione di responsabilità per lo svolgimento di ruoli di cittadinanza attiva e democratica;

- mantenere un contatto in chiave di “curriculum development” con quanti hanno collaborato alle diverse iniziative di formazione attuate dal Centro e dalla Cattedra UNESCO in collaborazione con la Regione del Veneto;

- fornire materiali di studio sui programmi di educazione ai diritti umani, alla democrazia e alla pace promossi in particolare dal MIUR, nel quadro del programma “Cittadinanza e Costituzione”, dalle Nazioni Unite, dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea;

- riflettere sulle trasformazioni in atto dello statuto e della pratica della cittadinanza, alla luce sia della Costituzione e del vigente Diritto internazionale dei diritti umani sia degli accelerati processi di multiculturalizzazione delle nostre società.

Programma “Cittadinanza  e  Costituzione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

In questo numero segnaliamo un percorso didattico di alcune classi del Liceo “G. Cotta” di Legnago (VR) realizzato nell’a.s. 2010-2011 dal titolo “Imparare Democrazia”. L’insegnante referente, prof.ssa Laura Chiozzini, ha frequentato il primo Corso di Alta Formazione per docenti esperti in "Educazione civica, diritti umani, cittadinanza, costituzione" presso il nostro Centro diritti umani.

Il progetto si è posto l’obiettivo generale di comprendere il significato del concetto di democrazia attraverso un puntuale percorso di ricerca-azione. Il lavoro è partito dall’analisi della lettura delle informazioni mediatiche (giornali, TV ecc.) relative a situazioni di violazione estesa dei diritti umani, creandone un dossier di riferimento. Il percorso è proseguito con analisi dei ragazzi sulle violazioni dei diritti umani, per poi scegliere un diritto umano da approfondire e promuovere facendo riferimento sistematico ai principali strumenti giuridici internazionali.
Il significato ed il valore didattico sono evidenziati nella consegna allo studente, così formulata: “Ti chiediamo di riflettere sul concetto di persona e sul valore della dignità di ogni persona, di tutte le persone; ti chiediamo di riflettere sul fatto che la dignità di ogni essere umano si esprime e si realizza nell’esercizio dei suoi diritti innati: i diritti umani. Rifletti sul fatto che solo laddove c’è il rispetto della dignità di tutti si può dire che vi sia democrazia.
La riflessione che ti chiediamo serve a farti imparare ad esercitare i tuoi “inviolabili” diritti umani e ad adempiere i tuoi “inderogabili” doveri umani affinché tu possa appropriarti della virtù democratica intesa come disponibilità a prendersi cura del bene di tutti.”

 

Programma mondiale per l’educazione ai diritti umani delle Nazioni Unite

Valutare le attività di formazione ai diritti umani  - Un manuale per educatori ai diritti umani
Evaluating Human Rights Training Activities     A Handbook for Human Rights Educators

L’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha pubblicato, con la collaborazione di Equitas (International Centre for Human Rights Education), un manuale per la valutazione dei percorsi di formazione di educatori ai diritti umani, nell’ambito del percorso del Programma mondiale inerente. 
Si tratta di una articolata riflessione nata dalla necessità di condividere collettivamente scelte valutative che accompagnino il lavoro formativo, consentendo di migliorare la pratica quotidiana. Il manuale, infatti, indica un processo semplice e completo per la valutazione della formazione sui diritti umani che si basa sulla premessa che non possiamo separare la valutazione dalla progettazione del programma.

Il manuale si divide in cinque parti:
Parte 1 - Valutare l’educazione ai diritti umani: esplorare i fondamenti. Qui il discorso viene avviato rivedendo gli obiettivi, i contenuti ed il processo di educazione ai diritti umani, fino ad indicare modelli di valutazione educativa di riferimento.
Parte 2 - Valutare l’educazione ai diritti umani: un processo passo dopo passo. Viene delineato un processo in cinque fasi che comprende la valutazione delle necessità formative, la definizione dei risultati, la valutazione formativa, la valutazione complessiva e l'impatto e il trasferimento delle valutazioni. Sono inoltre affrontati i diversi metodi di analisi dei dati così come i diversi mezzi di comunicazione dei risultati.
Parte 3 - Particolari questioni riguardanti la valutazione: prende in esame una serie di questioni e di domande importanti riguardanti specifiche problematiche, come il ruolo di genere nella valutazione, gli effetti della cultura  e del linguaggio, ecc.
Parte 4 - Strumenti e tecniche per la valutazione nell’educazione ai diritti umani: presenta una collezione di strumenti e di tecniche ed i diversi tipi di valutazione, utilizzati da educatori ai diritti umani che possono essere facilmente adattati in base alle proprie particolari esigenze.
Parte 5 - Risorse utili per la valutazione del percorso di educazione ai diritti: contiene  una serie di risorse consultate nella stesura di questo manuale, tra cui stampa e materiali elettronici, e un elenco di siti web pertinenti.

 

Programma dell'UNESCO "Educazione per tutti"

Il 18 gennaio 2012 è stato lanciato il Progetto UNESCO-USA-Brasile “Teaching Respect for All” (Insegnare il rispetto per tutti) presso la sede dell’UNESCO, che coordina i lavori, e con il finanziamento del Dipartimento di Stato americano.

Il progetto si propone di sviluppare programmi che promuovono l’apprendimento alla convivenza pacifica nella scuola. Si tratta del primo passo di un processo che dovrebbe durare tre anni e nel quale si riconosce il ruolo fondamentale delle scuole nella lotta contro la discriminazione razziale ed etnica.

Inizialmente “Teaching Respect for All” intende prendere in considerazione i curricola, la legislazione e le politiche che già includono una componente di educazione alla tolleranza, ed individuare le migliori pratiche in questo campo. In una seconda fase, il progetto svilupperà risorse educative e programmi di studio che saranno sperimentati in alcuni paesi pilota per poi essere diffusi anche in altri paesi.

Saranno forniti strumenti pratici per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e promuovere la tolleranza nel campo dell'educazione e nei libri di testo. Per raggiungere gli obiettivi indicati è prevista la partecipazione al progetto di un gruppo di esperti, che comprenderà specialisti nella lotta contro il razzismo, l'educazione alla tolleranza e ai diritti umani.

 

Programma del Consiglio d’Europa sull’Educazione per la cittadinanza democratica e l’educazione ai diritti umani

l Consiglio d’Europa ha pubblicato un manuale di grande interesse per una didattica che si pone come obiettivi fondamentali il dialogo interculturale e l’inclusione delle varie diversità nella scuola: "How all teachers can support citizenship and human rights education: a framework for the development of competences" (Come tutti gli insegnanti possono sostenere l’educazione alla cittadinanza e ai diritti umani: una struttura organica per lo sviluppo delle competenze).

La pubblicazione è una risposta all'obiettivo fondamentale del Consiglio d’Europa di rafforzare la competenza didattica degli insegnanti sull’educazione ai diritti umani ed alla cittadinanza democratica, in riferimento ai programmi EDC (Educazione alla Cittadinanza Democratica) / HRE (Educazione ai Diritti Umani).

Troviamo una chiara definizione delle competenze, viste come un approccio che coinvolge vari aspetti quali: conoscenza (sapere cosa); atteggiamenti e comportamenti (essere consapevoli di come agiamo, nel contesto e perché); disposizioni (essere aperti al cambiamento, sensibilità alla motivazione); competenze procedurali (saper fare); abilità cognitive (trattamento dati, pensiero critico, analisi critica); competenze esperienziali (saper reagire e adattarsi sulla base delle conoscenze pregresse, competenze sociali).

Nel testo sono esaminate circa 15 competenze riunite in quattro gruppi corrispondenti a domande e problemi degli insegnanti: conoscenza e comprensione di EDC / HRE; attività di insegnamento e apprendimento sviluppate nell’ambito di EDC / HRE all’interno della classe e nella scuola (pianificazione, gestione della classe, la didattica e la valutazione); attività di insegnamento e apprendimento sviluppate nell’ambito di EDC / HRE attraverso partnership e comunità coinvolte (EDC / HRE in azione); attività di attuazione e valutazione degli approcci partecipativi di  EDC / HRE.

 

Iniziative dell’Unione Europea per i diritti umani

La Anna Lindh Euro-Mediterranean Foundation for the Dialogue between Cultures (ALF) ha lo scopo di facilitare e sostenere l'azione della società civile della regione euromediterranea in settori quali: dialogo umano e sociale: educazione e gioventù; cultura ed arte; pace e coesistenza; valori, religione e spiritualità; città e migrazione; Media.

La Fondazione ha pubblicato il primo numero dello "Anna Lindh Digest" per l'anno 2012. L'edizione di gennaio pone particolare attenzione ai temi dell'educazione e della primavera araba.
L'Anna Lindh Digest, che è inviato periodicamente attraverso un sistema di newsletter ed è poi pubblicato sul sito della Fondazione, fornisce una selezione di saggi, pubblicazioni in materia di mass media, progetti e focus tematici, relativi allo sviluppo del dialogo interculturale attraverso la regione euromediterranea.
Il sito comprende inoltre una rassegna di pubblicazioni relativa alle attività svolte ed alle questioni trattate, fra cui “Education for Citizenship in the Arab World: Key to the Future” e “Intercultural Dialogue and Human Rights: Prospects for a Euromediterranean Citizenship”.

 

Difensori dei diritti umani: pedagogia dell’esempio

La Commissione australiana per la tutela dei diritti umani ha segnalato Tshibanda Gracia Ngoy  fra i finalisti per il  2011 Human Rights Medal and the Young People’s Medal, un riconoscimento specificamente rivolto ai giovani nella sezione a loro dedicata all'interno dello Human Rights Awards

Tshibanda Gracia Ngoy è una congolese di 19 anni rifugiata in Australia. Gracia ha lasciato il Congo a causa dei conflitti tribali e politici che devastavano il paese. All'età di 14 anni, subito dopo il suo arrivo in Australia nel luglio 2005, ha iniziato un lavoro di comunità per migliorare la vita dei giovani provenienti da ambienti dei rifugiati, come mentore e tutor di studenti delle scuole primarie in particolare. Ha scritto numerosi articoli, divenendo giornalista a 15 anni, in particolare contro la discriminazione, ma anche contribuendo alla difesa dell'ambiente. Si è distinta soprattutto con iniziative ed attività volte ad affermare l'identità dei giovani rifugiati come lei  dando loro consigli su come entrare a far parte della più ampia società australiana.

E' membro attivo di numerose associazioni umanitarie, in particolare dell' Illawarra Regional Advisory Council (IRAC), NSW Multicultural Youth Network (MYN), the Strategic Community Assistance to Refugee Families (SCARF).  Viene considerata un modello ideale per giovani donne africane.

 

Iniziative della Regione del Veneto

Il progetto “Scuole in rete” di Belluno avviato nel 2004 rappresenta un percorso esemplare di educazione ai diritti umani e alla democrazia in un numero rilevante di scuole del territorio. L’obiettivo generale è quello di sviluppare competenze di cittadinanza in tutti gli alunni delle scuole, favorendo la partecipazione e la consapevolezza della comune responsabilità civica.

Principale caratteristica della rete è l'ampia condivisione di obiettivi e metodi per una corretta educazione alla pace ed ai diritti umani: “I valori di riferimento sono iscritti nella Costituzione Italiana, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani , nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE, nelle altre norme sottoscritte dall’Italia, negli statuti della Regione del Veneto, della Provincia di Belluno e dei Comuni di riferimento.

La Rete si rifà ai valori fondamentali della vita civile, che contraddistinguono le tradizioni culturali nazionali ed europee, promuovendo tutte le iniziative che favoriscono la diffusione di una Cultura di Pace e la Cittadinanza Attiva nel senso più ampio del termine” (dallo Statuto della Rete).

In questi anni la rete si è ampliata ed ha assunto un rilievo crescente nel territorio. Ne fanno parte 30 Istituti di tutti gli ordini di scuola e rappresentativi di tutte le aree geografiche della provincia di Belluno; 41 associazioni; 6 enti pubblici; 1 Istituto scolastico e 1 Comune rumeno. La rete inoltre aderisce a 5 Reti di livello nazionale e internazionale.

 

 

Dossier dell'Archivio Pace Diritti Umani - Peace Human Rights

Opportunità e carriere internazionali  
Per coloro che aspirano ad intraprendere una carriera internazionale, questo dossier rappresenta un agile strumento per orientarsi tra le molte possibilità esistenti a livello internazionale ed europeo. Esso si focalizza sulle opportunità nel campo della promozione e tutela dei diritti umani, cooperazione allo sviluppo, democratizzazione, pace e solidarietà internazionale. In particolare, vengono presentate le opportunità lavorative e gli sbocchi professionali offerti dal mondo delle organizzazioni internazionali (ONU, OSCE, Consiglio d'Europa, UE, ecc) e delle organizzazioni non governative (ONG). Scopo ultimo del dossier è fornire spunti, suggerimenti e risorse per la ricerca di opportunità di impiego utili a studenti, neolaureati e professionisti.

 

Iniziative del Centro diritti umani e della Cattedra UNESCO dell’Università di Padova

Il 24 Gennaio 2012 presso la sala Consiliare del Comune di Monterotondo (RM), si è tenuta una conferenza pubblica in occasione dell'intitolazione dell'Istituto professionale già "Marco Polo" ad Angelo Frammartino. La conferenza, dal titolo Per una scuola al servizio di una società fondata sul riconoscimento dei diritti umani universali ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco del Comune di Monterotondo, Mauro Alessandri, dell'Assessore alle Politiche finanziarie e di bilancio della Provincia di Roma, Antonio Rosati, del Dirigente Scolastico dell'Istituto, Gabriele Martinelli e del prof. Antonio Papisca, dell'Università di Padova.
L'Istituto è stato intitolato alla memoria di Angelo Frammartino, pacifista italiano assassinato a Gerusalemme il 10 agosto 2006 da un ragazzo palestinese. Angelo si trovava nella città nell'ambito di un progetto di volontariato intitolato "La torre del Fenicottero" volto ad aiutare i bambini vittime del conflitto israelo-palestinese.

Il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, affianco a numerosi altri partner europei ed internazionali, quali il Consiglio Nordico dei Ministri, la Fondazione We Are Water, l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani, sostiene e promuove la campagna “Il Futuro che Vogliamo. Goccia a Goccia“, promossa dalle Nazioni Unite in vista di Rio+20. Il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC), in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e i Centri di Informazione ONU in tutta Europa, ha lanciato il concorso “Goccia a Goccia”, competizione su scala europea a cui è possibile partecipare creando un annuncio pubblicitario che sia di ispirazione per la salvaguardia dell'acqua, oggi e per le generazioni future. L’obiettivo del concorso è dimostrare che ogni piccola azione nella vita quotidiana di ogni singolo cittadino è fondamentale, goccia a goccia, per salvaguardare e garantire il diritto all’acqua a tutti. Una giuria composta da personalità di alto livello sulle questioni ambientali valuterà gli annunci pubblicitari e conferirà i premi.

A partire da marzo 2012, su RadioBue.it, la web radio universitaria di Padova, avrà inizio una trasmissione a carattere divulgativo, realizzata dai volontari in Servizio civile nazionale al Centro diritti umani e indirizzata in particolare agli studenti delle scuole superiori con lo scopo di avvicinarli alle tematiche legate ai diritti umani. Si tratta di un percorso in cinque puntate per rispondere alle 5Ws inglesi - What, Who, When, Where, Why - cosa sono i diritti umani? chi li protegge? quando sono nati? dove possono essere protetti? perché sono importanti? È previsto un appuntamento settimanale, in 5 puntate, con interviste, musica e rubriche per parlare e approfondire il tema dei diritti umani da una prospettiva quotidiana e concreta. Le puntate saranno disponibili in podcast anche sul sito del Centro diritti umani.

 

 

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