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Vertical Cosmopolitanism: The Intergenerational Approach towards Human Rights of Future Generations

Cristiano Gianolla (2009)

Contenuto in:

Pace diritti umani - Peace Human Rights, 3/2009

Tipologia pubblicazione

: Articolo / Saggio

Pagine

: 107-128

Lingua

: EN

Contenuto

Cosmopolitismo verticale: un approccio intergenerazionale per i diritti umani delle generazioni future

Il soggetto dei diritti umani sono tutti gli esseri umani, tutta l’umanità. La violazione dei diritti di taluni individui è compiuta normalmente da altre persone, loro contemporanei. È tuttavia emersa di recente la possibilità per l’essere umano di mettere a repentaglio in modo serio la vita delle generazioni successive.

Per far fronte a queste due problematiche viene riaffermata l’importanza del cosmopolitismo in quanto teoria di riferimento nella difesa dei diritti umani di tutta l’umanità. Il cosmopolitismo è classicamente inteso nella forma qui definita orizzontale, ovvero quella che include tutti gli individui senza distinzione geografica.

L’elemento innovatore di questo scritto sta nell’individuazione della nuova dimensione di questa teoria: il cosmopolitismo verticale. In quest’ultima si punta sul riconoscimento dell’uguaglianza di tutti gli umani nati o che nasceranno, quindi senza distinzione temporale. Viene così concessa l’inclusione cosmopolita alle generazioni future. Il cosmopolitismo giunge in tal modo alla sua propria completezza fatta di orizzontalità (spaziale) e verticalità (temporale). Con questa integrazione il cosmopolitismo assume una forma sferica che abbraccia tutta l’umanità (senza distinzioni di spazio o tempo) riconfermando anche la sua adeguatezza al discorso sui diritti umani.

L’elemento centrale di queste speculazioni è il dialogo. Si possono infatti affermare i diritti delle future generazioni dando loro la possibilità di intervenire nel dibattito politico che le riguarderà. Esse devono essere rappresentate. Il dialogo intergenerazionale viene stabilito in parallelo a quello interculturale: come il secondo è il ponte fra culture diverse, così il primo apre la strada al confronto fra generazioni. Per rendere concreto il dialogo fra generazioni si rende necessaria l’intermediazione dell’ «Ombudsperson per i diritti delle generazioni future». Si tratta di un rappresentante di coloro che vivranno le conseguenze delle decisioni prese quando non avevano la capacità di influenzarle.

Aggiornato il

09/01/2012