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L’Italia e i diritti umani nel 2014: la sfida del sinergismo costituzionale interno/internazionale
1. Novità normative e infrastrutturali
1.1. Processi di ratifica: pochi avanzamenti e qualche apertura
1.2. Interventi legislativi in sospeso: introduzione del reato di tortura, legge sulla diffamazione e tutela della minoranza rom in Italia
1.3. L’infrastruttura nazionale: è imminente la creazione della Commissione nazionale?
2. Implementazione di obblighi e impegni internazionali: tra adeguamento e contro limiti
3. Adozione e implementazione di policies
3.1. Diritti dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo
4. Struttura dell’Annuario 2015
Agenda italiana dei diritti umani 2015
PARTE I. IL RECEPIMENTO DELLE NORME INTERNAZIONALI SUI DIRITTI UMANI IN ITALIA
1. La normativa internazionale sui diritti umani
1.1. Strumenti giuridici delle Nazioni Unite
1.2. Strumenti giuridici in materia di disarmo e non proliferazione
1.3. Strumenti giuridici del Consiglio d’Europa
1.4. Normativa dell’Unione Europea
1.4.1. Trattati
1.4.2. Normativa dell’UE nel 2014
2. Normativa italiana
2.1. Costituzione della Repubblica Italiana
2.2. Legislazione nazionale
2.3. Statuti di Comuni, Province e Regioni
2.4. Leggi regionali
PARTE II. L’INFRASTRUTTURA DIRITTI UMANI IN ITALIA
1. Organismi nazionali con competenza in materia di diritti umani
1.1. Organismi parlamentari
1.1.1. Senato della Repubblica: Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
1.1.2. Camera dei Deputati: Comitato permanente sui diritti umani
1.1.3. Organi bicamerali: Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza
1.1.4. Atti parlamentari in materia di diritti umani
1.2. Presidenza del Consiglio dei Ministri
1.2.1. Dipartimento per le pari opportunità: UNAR e Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile
1.2.2. Commissione per le adozioni internazionali
1.2.3. Comitato nazionale per la bioetica
1.3. Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
1.3.1. Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU)
1.3.2. Commissione nazionale italiana per l’UNESCO
1.4. Ministero del lavoro e delle politiche sociali
1.4.1. Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
1.4.2. Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
1.5. Ministero della giustizia
1.6. Autorità giudiziaria
1.7. Autorità indipendenti
1.7.1. Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM)
1.7.2. Garante per la protezione dei dati personali
1.7.3. Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
1.7.4. Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
1.8. Organizzazioni non-governative
1.9. Insegnamento e ricerca sui diritti umani nell’università italiana
2. Strutture per i diritti umani a livello sub-nazionale
2.1. Uffici pace diritti umani di Comuni, Province e Regioni
2.2. Difesa civica nelle Regioni e nelle Province italiane
2.3. Coordinamento della Conferenza nazionale dei Difensori civici
2.4. Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
2.5. Garanti territoriali dei diritti dei detenuti
2.6. Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani
2.7. Archivi e altri progetti regionali per la promozione della cultura di pace e dei diritti umani
3. Regione del Veneto
3.1. Sezione relazioni internazionali
3.2. Comitato per i diritti umani e la cultura di pace
3.3. Comitato per la cooperazione allo sviluppo
3.4. Archivio regionale «Pace Diritti Umani - Peace Human Rights»
3.5. Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace
3.6. Ufficio di protezione e tutela pubblica dei minori
3.7. Garante delle persone ristrette nella libertà personale
3.8. Difensore civico
3.9. Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna
3.10. Osservatorio regionale politiche sociali
3.11. Osservatorio regionale immigrazione
PARTE III. L’ITALIA IN DIALOGO CON LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI PER I DIRITTI UMANI
1. Sistema delle Nazioni Unite
1.1. Assemblea generale
1.1.1. Risoluzioni sui diritti umani: comportamento di voto dell’Italia
1.2. Consiglio diritti umani
1.2.1. Comportamento dell’Italia al Consiglio diritti umani nel 2014
1.2.2. Esame periodico universale
1.2.3. Procedure speciali
1.3. Alto Commissario per i diritti umani (OHCHR)
1.4. Alto Commissariato per i rifugiati (UNHCR)
1.5. Organi convenzionali (creati in virtù di trattato internazionale)
1.5.1. Comitato dei diritti economici, sociali e culturali
1.5.2. Comitato diritti umani (civili e politici)
1.5.3. Comitato contro la tortura
1.5.4. Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale
1.5.5. Comitato per l’eliminazione della discriminazione nei confronti delle donne
1.5.6. Comitato dei diritti del bambino
1.5.7. Comitato sui diritti delle persone con disabilità
1.5.8. Comitato sui lavoratori migranti
1.5.9. Comitato sulle sparizioni forzate
1.6. Agenzie specializzate, Programmi e Fondi delle Nazioni Unite
1.6.1. Organizzazione internazionale del lavoro (OIL)
1.6.2. Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO)
1.6.3. Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO)
1.6.4. Organizzazione mondiale della sanità (OMS)
1.6.5. Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)
1.6.6. Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP)
1.6.7. Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (UN-HABITAT)
1.6.8. Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF)
1.7. Organizzazioni internazionali con status di osservatore permanente presso l’Assemblea generale
1.7.1. Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM)
2. Consiglio d’Europa
2.1. Assemblea parlamentare
2.2. Comitato dei Ministri
2.3. Corte europea dei diritti umani
2.4. Comitato per la prevenzione della tortura
2.5. Comitato europeo dei diritti sociali
2.6. Commissario per i diritti umani
2.7. Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza
2.8. Comitato consultivo della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali
2.9. Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto
2.10. Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani
2.11. Gruppo di Stati contro la corruzione
3. Unione Europea
3.1. Parlamento europeo
3.2. Commissione europea
3.3. Consiglio dell’Unione Europea
3.4. Corte di giustizia dell’Unione Europea
3.5. Servizio europeo per l’azione esterna
3.6. Rappresentante speciale per i diritti umani
3.7. Agenzia dei diritti fondamentali (FRA)
3.8. Mediatore europeo
3.9. Garante europeo della protezione dei dati
4. Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE)
4.1. Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR)
4.2. Alto Commissario sulle minoranze nazionali
4.3. Rappresentante sulla libertà dei media
4.4. Rappresentante speciale e coordinatore per la lotta alla tratta degli esseri umani
5. Diritto umanitario e penale
5.1. Adattamento al diritto internazionale umanitario e penale
5.2. Contributo italiano alle missioni di «peacekeeping» e altre missioni internazionali
PARTE IV. GIURISPRUDENZA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
1. I diritti umani nella giurisprudenza italiana
1.1. Dignità della persona e principi di biodiritto
1.1.1. Immunità degli Stati esteri e crimini contro la dignità della persona
1.1.2. Fecondazione eterologa; scambio di embrioni e fecondazione eterologa «involontaria»
1.1.3. Maternità surrogata
1.1.4. Diritto al nome, rettificazione di status
1.1.5. Condizione di transgenere
1.1.6. Tutela della riservatezza e diritto di cronaca; diritto all’oblio
1.2. Diritti politici e sistema elettorale
1.3. Asilo e protezione internazionale
1.3.1. Riconoscimento della protezione internazionale
1.3.2. Protezione umanitaria delle vittime di sfruttamento
1.4. Discriminazione
1.4.1. Onere di qualificare la discriminazione
1.4.2. Accesso degli stranieri al servizio civile nazionale
1.5. Diritti delle persone con disabilità
1.5.1. Impugnabilità del matrimonio contratto da persona asseritamente incapace di intendere e volere
1.5.2. Discriminazione in ambito scolastico e nei trasporti pubblici
1.5.3. Collocamento obbligatorio di lavoratori con disabilità
1.6. Diritti sociali
1.6.1. Licenziamento illecito e reintegrazione
1.6.2. Dipendenti di rappresentanze italiane all’estero
1.6.3. Numero chiuso universitario
1.6.4. Compartecipazione alle spese di assistenza
1.7. Leggi che incidono su diritti individuali con effetto retroattivo
1.8. Immigrazione
1.8.1. Diritto al ricongiungimento familiare
1.8.2. Espulsioni, respingimenti
1.8.3. Condizione di migrante irregolare e risarcimento dei danni per mancata regolarizzazione
1.8.4. Diritti sociali dei cittadini immigranti
1.9. Diritto alla vita privata, diritto alla proprietà
1.9.1. Matrimonio, convivenza
1.9.2. Diritto di proprietà e riparazioni per i profughi istriani
1.9.3. «Espropriazioni indirette», equo indennizzo
1.9.4. Diritto di privacy e banche dati
1.10. Diritti dei bambini
1.10.1. Detenute per mafia e figli minori
1.10.2. Ascolto giudiziale; miglior interesse del bambino
1.10.3. Stato di abbandono e adottabilità. Adozione in casi particolari e coppie omosessuali
1.10.4. Minori stranieri e permesso di soggiorno speciale per i genitori
1.11. Giusto processo, legge Pinto, «ne bis in idem», esecuzione delle sentenze della CtEDU
1.11.1. Eccessiva durata dei procedimenti
1.11.2. «Ne bis in idem» e sanzioni disciplinari
1.11.3. Esecuzione delle sentenze della CtEDU
1.12. Tortura, condizioni carcerarie, diritti dei detenuti
1.13. Questioni penali
1.13.1. Estradizione e rischio di maltrattamenti
1.13.2. Reato di apologia del fascismo, propaganda di idee razziste, negazionismo
1.13.3. Diffamazione e diritto di critica; aggravante di discriminazione etnica, nazionale, razziale o religiosa
1.13.4. Immunità degli agenti diplomatici; segreto di Stato e «extraordinary renditions»
1.13.5. Problematiche procedurali: riassunzione del dibattimento per riformare «in peius» una sentenza
2. L’Italia nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani
2.1. Condizioni carcerarie, tortura, respingimenti collettivi
2.2. Equo processo, eccessiva durata dei procedimenti
2.3. Libertà di circolazione, diritto alla vita
2.4. Diritto di proprietà, «espropriazioni indirette»
2.5. Vita privata e familiare
3. L’Italia nella giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea
3.1. Lavoro a tempo determinato, non discriminazione
3.2. Pari opportunità in materia di occupazione e impiego
3.3. Condizioni per il rilascio del permesso di soggiorno per lungo soggiornanti
3.4. «Ne bis in idem»
3.5. Inadempimento in materia di rifiuti
3.6. Cittadinanza dell’UE, non discriminazione
Indice dei luoghi e delle parole notevoli
Indice delle principali fonti normative
Indice della giurisprudenza citata
Comitato di ricerca e redazione
10/9/2015
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Centro di Ateneo per i Diritti Umani
"Antonio Papisca"
Complesso Universitario
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Tel 049 827 1813 / 1817
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