Ho spezzato il mio fucile

In concomitanza con la ricorrenza dell'approvazione della Legge n. 772 del 15 dicembre 1972, che ha riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio, vi sarà la presentazione del libro "Ho spezzato il mio fucile" scritto da Alberto Trevisan, obiettore di coscienza e formatore di Volontari in Servizio Civile.

Il libro di Alberto ha un significato particolare per chi entra in contatto con il servizio civile e per chi, come Alberto Trevisan, ha vissuto l'esperienza di obiettore di coscienza negli anni in cui il servizio militare era obbligatorio.

La scelta di essere obiettore, di ripudiare l'uso delle armi e perseguire i valori della difesa non armata e non violenta è costata diversi anni di prigione ad Alberto e a tutti gli obiettori, che, come lui, hanno tenuto fede ai pincipi della non violenza.

Attraverso la narrazione, Alberto ripercorre la sua storia personale menzionando anche i passaggi significativi che hanno permesso l'approvazione della legge a favore dell'obiezione di coscienza e quella poi per l'istituizione del Servizio Civile Nazionale.

E' anche grazie a storie come quella di Alberto che oggi è possibile svolgere il Servizio Civile Nazionale ed il servizio militare non è più obbligatorio.