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10/10/2008 (Archivio storico)

17 Ottobre – Giornata Internazionale per lo sradicamento della povertà

 

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il 17 ottobre è stata proclamata Giornata Internazionale per lo sradicamento della povertà dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione 47/196 del 1992, su iniziativa di una delle Organizzazioni non governative internazionali che celebrava in quella data la “Giornata per il superamento della povertà estrema”.

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La povertà è stata definita come: ““…una condizione umana caratterizzata da prolungata o cronica privazione delle risorse, delle capacità, delle alternative, della sicurezza e della necessaria possibilità di godere di adeguati livelli di stile di vita e di altri diritti civili, culturali, economici politici e sociali.” United Nations Committee on Social, Economic and Cultural Rights, 2001).

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La finalità della celebrazione di questa giornata è quella di promuovere la consapevolezza della necessità di sradicare la povertà e la miseria in tutti i paesi del mondo, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Una necessità che è diventata il primo degli Obiettivi del Millennio, da raggiungere entro il 2015.

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Nell’ultimo Rapporto delle Nazioni Unite su questo argomento (The Millennium Development Goals Report 2008) è chiaramente indicata una regressione, in tutto il mondo, del numero delle persone che vivono in povertà, ma ancora siamo lontani dall’avere risolto il problema.

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D’altra parte, nuove stime della Banca Mondiale, che si riferiscono al mese di agosto 2008, mostrano che, nelle zone del mondo in via di sviluppo, il numero di persone che vivono in condizioni di estrema povertà può essere superiore a quello precedentemente pensato. Usando una nuova soglia di povertà estrema per ora fissato a $ 1,25 al giorno, la Banca ha concluso che vi erano 1,4 miliardi di persone che vivevano in condizioni di estrema povertà nel 2005.

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Sulla base di questi dati, i tassi di povertà sono scesi dal 52 per cento nel 1981 al 26 per cento nel 2005. In un periodo di 25 anni, il tasso di povertà in Asia orientale è sceso da circa l'80% al 20%. Nell'Africa sub-sahariana, il tasso di povertà è rimasto invece costante intorno al 50%.

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Ma la povertà non è solo mancanza di soldi.

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Povertà è emarginazione, umiliazione, è trovare indifferenza quando si cerca aiuto, è essere esposti ad una alta percentuale di mortalità. La povertà è un'inaccettabile privazione del benessere cui ha diritto un essere umano.

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Per questa ragione gli Obiettivi del Millennio previsti sono da considerarsi fra loro interconnessi. Questo significa che per sradicare la povertà è necessario agire su diversi fronti, non solo su quello economico.

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In particolare The Millennium Development Goals Report 2008 prevede di:

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·          Dimezzare la percentuale di persone il cui reddito è inferiore a un dollaro al giorno.

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·          Garantire una piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti, compresi donne e giovani.

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·          Dimezzare la percentuale di persone che soffrono la fame

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·          Garantire l’istruzione di base per tutti i bambini e le bambine

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·          Eliminare la disparità di genere nell’accesso all’istruzione

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·          Ridurre di due terzi il tasso di mortalità fra i bambini al di sotto dei 5 anni.

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·          Ridurre di tre quarti il tasso di mortalità puerperale.

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·          Fermare e invertire la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre importanti malattie

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·          Dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua sicura da bere ed alla portata di tutti.

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·          Integrare i principi dello sviluppo sostenibile nei programmi politici e invertire la tendenza alla perdita delle risorse ambientali.

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Aggiornato il

16/7/2009