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24/10/2008 (Archivio storico)

24 Ottobre 2008 - Giornata delle Nazioni Unite

 

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Fin dal 1948 si celebra l’anniversario dell’entrata in vigore della Carta delle Nazioni Unite, il 24 Ottobre 1945, come “giornata delle Nazioni Unite”. Tradizionalmente è una giornata caratterizzata da eventi che si svolgono in ogni parte del mondo, tra cui meetings, discussioni e analisi degli sviluppi e degli obiettivi raggiunti dall’Organizzazione.

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Per l’occasione, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha tenuto un discorso che pubblichiamo qui di seguito nella traduzione curata dal Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC).

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Messaggio del Segretario Generale in occasione della giornata delle Nazioni Unite (24 Ottobre)

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Giovedì 23 Ottobre 2008

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In questa Giornata mi unisco a voi nel celebrare il 63mo anniversario delle Nazioni Unite.

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Questo è un anno cruciale nella vita delle Nazioni Unite. Abbiamo appena varcato la metà del duro cammino verso il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG), la nostra comune visione per un mondo migliore nel XXI secolo. Vediamo adesso con una chiarezza che non ha precedenti che nessuno è al riparo dalle minacce che questo secolo pone. Il cambiamento climatico, la diffusione di malattie e armamenti mortali, la piaga del terrorismo, tutti fenomeni che non conoscono frontiere. Se davvero intendiamo accrescere il benessere globale, dobbiamo garantire l’accesso globale a beni che sono di tutti.

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Molti Paesi sono ancora indietro lungo il percorso che porta a raggiungere gli Obiettivi entro il 2015. Inoltre, sono preoccupato per l’impatto della crisi finanziaria globale. Mai prima d’ora è stato tanto importante garantire capacità di guida e collaborazione stretta.

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Ciò esalta ancora di più la portata di quanto abbiamo conseguito all’Evento di alto livello sugli MDG che si è tenuto a settembre a New York.  In quell’occasione abbiamo riunito un’ampia coalizione per il cambiamento, formata da governi, esecutivi di compagnie pubbliche e private, società civile, generando così un impegno inedito a sostegno dei poveri nel mondo.

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Non abbiamo il dato definitivo ancora, ma l’ammontare totale impegnato in quell’occasione potrebbe eccedere sedici miliardi di dollari.

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Il partenariato è la strada per il futuro. Prendete ad esempio i progressi fatti sulla malaria. Il nostro sforzo globale ci ha permesso di avvicinarci all’obiettivo di contenere una malattia che uccide un bimbo ogni trenta secondi. Questo è reso possible dalla pianificazione mirata su scala nazionale, da maggiori risorse finanziarie, da una Gestione coordinate su scala globale, dall’adozione di soluzioni tecniche e scientifiche di prima qualità.

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Occorre esportare tali modelli verso la soluzione di altre sfide, tra cui il cambiamento climatico, lungo la via che porta alle conferenze di Poznan e Copenhagen. Ne abbiamo bisogno per conseguire tutti gli altri Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

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Continuiamo dunque a progredire costruendo su queste premesse. Non c’è tempo da perdere. Le Nazioni Unite devono produrre risultati per un mondo più sicuro, sano e prospero.In questa Giornata delle Nazioni Unite,  chiedo dunque ai governanti mondiali di fare la propria parte e tenere fede agli impegni presi

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Sito dedicato alla Giornata delle Nazioni Unite

Aggiornato il

16/7/2009