26 giugno: giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura

La giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura viene celebrata ogni anno il 26 giugno per ricordare a tutti che la tortura non è solamente inaccettabile, ma è anche un crimine.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, in occasione di tale giornata, in un comunicato ufficiale ha insistito in primo luogo sulla necessità di fornire una protezione speciale per tutti i coraggiosi difensori dei diritti umani che rischiano la loro vita ogni giorno al fine di fare luce sulla pratica della tortura e, in secondo luogo, sulla volontà di rendere omaggio ai tanti medici, avvocati, psichiatri e assistenti sociali che infondono la speranza e danno il loro contributo nell’aiutare le vittime consentendo loro di guarire e reintegrarsi nella società.

L’auspicio del Segretario Generale è che questa giornata serva anche a ricordare agli stati il loro obbligo assunto nel quadro del diritto internazionale di fornire riparazione alle vittime e un ulteriore invito viene rivolto anche agli stati che non sono parte della Convenzione contro la tortura e del suo Protocollo opzionale, a ratificare tali strumenti senza indugio.

Il 12 dicembre 1997, con la risoluzione 52/149, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 26 giugno la Giornata internazionale delle Nazioni Unite a sostegno delle vittime di tortura in vista della totale eradicazione della pratica della tortura e dell’effettiva implementazione della Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, entrata in vigore il 26 giugno 1987.

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Aggiornato il

26/6/2015