A A+ A++
27/1/2006 (Archivio storico)

27 gennaio, Giornata della Memoria


-

Il 1° novembre 2005, con la Risoluzione A/Res/60/7 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 27 gennaio "Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto". Nella Risoluzione si invitano gli Stati membri a promuovere programmi educativi che tramandino la memoria dell'Olocausto alle nuove generazioni al fine di prevenire in futuro atti di genocidio. Pubblichiamo il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan.

-

Siti internet delle Nazioni Unite:
-
https://www.un.org/holocaustremembrance/ -
-
- https://www.un.org/Depts/dhl/events/holocaust/
-


-

Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in occasione della Giornata Internazionale di Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto, 27 Gennaio 2006
-

- (Traduzione a cura del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC Bruxelles)
- https://www.runic-europe.org)

-

In questa giornata le Nazioni Unite celebrano per la prima volta un evento che, a partire da oggi, sarà commemorato ogni anno in questa stessa data: la Giornata Internazionale di Commemorazione delle vittime dell’Olocausto.

-

In nessun modo si può tornare indietro ed eliminare quella tragedia senza precedenti che l’Olocausto ha rappresentato. Questo deve anzi essere ricordato, con vergogna e orrore, fino a quando duri la memoria umana.

-

Solo ricordando, infatti, saremo in grado di pagare un tributo adeguato a quanti ne sono stati vittime. Milioni di innocenti, Ebrei e membri di altre minoranze, furono massacrati con le modalità più atroci che si possano immaginare. Non dobbiamo dimenticare mai quegli uomini, quelle donne, quei bimbi, o l’agonia attraverso la quale sono passati.

-

Il ricordo è un monito doveroso per tutti coloro che invece sostengono che l’Olocausto sia un’invenzione, oppure che si tratti di un’esagerazione. La negazione dell’Olocausto è il prodotto del fanatismo e noi dobbiamo rigettare queste false affermazioni, da chiunque, in qualunque modo e dovunque esse siano pronunciate.

-

Ricordare rappresenta al tempo stesso una forma di salvaguardia per il futuro. L’abisso che è stato toccato nei campi di sterminio nazisti è iniziato con l’odio, il pregiudizio, l’anti-semitismo. Ricordare le origini di questo male ha il dovere di rammentarci di non abbassare mai la guardia contro l’emergere di tali segnali.

-

Con l’Olocausto che si allontana progressivamente nel tempo, e con il numero di sopravvissuti che si assottiglia sempre di più, sta a noi – l’attuale generazione – portare la fiaccola della memoria e sostenere la causa della dignità umana.

-

Le Nazioni Unite sono state fondate in risposta agli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Malgrado ciò, la comunità internazionale ha troppo spesso fallito nell’opporsi alle atrocità perpetrate contro le masse. Più di recente, abbiamo fatto passi importanti per migliorare rispetto a tali tendenze, come ad esempio attraverso l’istituzione della Corte Penale Internazionale e il raggiungimento di un’intesa sul principio di responsabilità collettiva di tutela.

-

Il tema di questa Giornata Internazionale di Commemorazione è “oltre la memoria”. E con questo spirito, impegniamoci a raddoppiare i nostri sforzi e il nostro impegno per prevenire il genocidio e i crimini contro l’umanità.

Aggiornato il

16/7/2009