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21/12/2007 (Archivio storico)

Adottata la Carta dell’ASEAN

 

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I rappresentanti di 10 Paesi membri dell’ASEAN – Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Brunei Darussalam, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Viet Nam) hanno solennemente adottato la Carta dell’Organizzazione nel corso del tredicesimo summit svoltosi a Singapore per celebrare il quarantesimo anniversario della sua fondazione (1967). Per la prima volta dunque, dopo 40 anni di cooperazione regionale, gli Stati membri dell’ASEAN hanno finalmente codificato uno statuto che regola i principi e gli scopi dell’organizzazione, individuandone la base legale ed istituzionale: in questo modo, l’ASEAN diventa la prima vera e propria organizzazione intergovernativa della regione.

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Lo statuto si compone di 13 capitoli, 55 articoli e 4 allegati: entrerà in vigore il trentesimo giorno successivo alla deposizione del decimo strumento di ratifica (o accettazione) presso il Segretariato Generale dell’ASEAN, e sarà quindi regolarmente registrato presso il Segretariato Generale delle Nazioni Unite.

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Particolare enfasi è attribuita al rispetto dei valori democratici, dei diritti umani, delle libertà fondamentali, dei principi dello stato di diritto e di good governance, menzionati in tre diverse sezioni della Carta: nel Preambolo, negli Scopi e nei Principi. Di notevole importanza è l’articolo 14, che aggiunge alla struttura istituzionale dell’Organizzazione un nuovo (futuro) organo di tutela dei diritti umani.

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ARTICLE 14

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ASEAN HUMAN RIGHTS BODY

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1. In conformity with the purposes and principles of the ASEAN Charter relating to the promotion and protection of human rights and fundamental freedoms, ASEAN shall establish an ASEAN human rights body.

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2. This ASEAN human rights body shall operate in accordance with the terms of reference to be determined by the ASEAN Foreign Ministers Meeting.

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Questo impegno ha suscitato reazioni molto positive da parte dell’Alto Commissario per i diritti umani Louise Arbour e dell’Alto Commissario per i rifugiati António Guterres, i quali si sono complimentati con i rappresentanti dell’ASEAN, dei Governi e della società civile che hanno collaborato alla realizzazione di questo obiettivo. L’Alto Commissario per i diritti umani, in particolare, ha affermato che “Regional and sub-regional arrangements of this kind can play an important role in complementing and reinforcing both international and national human rights protection systems […]. An ASEAN human rights body will hopefully assist ASEAN Member States in dealing with common and transnational human rights and protection challenges, such as migration, forcible displacement and trafficking, as well as provide individuals in the ASEAN countries with new channels for redress”.

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Per ulteriori informazioni: www.aseansec.org

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https://hrea.org/lists2/display.php?language_id=1&id=6527

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Aggiornato il

16/7/2009