FRA: rapporto sullo stato di attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

L’Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) ha svolto una ricerca sulle riforme legislative e le politiche adottate dagli Stati membri dell’UE al fine di adeguare i propri ordinamenti agli obblighi previsti dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (CRPD). Riportando alcuni esempi di tali riforme, la FRA ha sottolineato come il rispetto degli obblighi internazionali possa guidare processi di cambiamento di ampio respiro a livello nazionale.

Ad oggi, la CRPD è stata ratificata da 25 Stati membri dell'UE e dalla stessa Unione europea. Tale strumento sta guidando modifiche legislative ad ampio raggio in tutta l'Unione e questo slancio è probabile che continui grazie al meccanismo di monitoraggio previsto dalla Convenzione stessa. Nonostante la mancanza di progressi riguardo alla proposta di Direttiva sulla parità di trattamento, alcuni Paesi dell'UE hanno esteso la protezione contro la discriminazione per motivi di disabilità al di là dei settori di occupazione e lavoro, aree che già costituiscono materia del diritto dell'Unione.

Infine, nonostante gli Stati membri mantengano la propria competenza nell’attuazione della CRPD in molti settori, l’auspicio dell’Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali è quello che l’Unione europea possa svolgere un ruolo sempre più importante nell’aiutare gli Stati membri a migliorare la conformità della loro legislazione con la Convenzione.

Aggiornato il

21/5/2015