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24/8/2004 (Archivio storico)

Il Rapporto finale del Panel sulle relazioni tra ONU e società civile


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E’ giunto al termine il lavoro del Panel incaricato nel febbraio 2003 dal Segretario Generale delle Nazioni Unite di affrontare la questione del miglioramento della relazione dell’Organizzazione con la società civile, il settore privato, le istituzioni parlamentari nazionali e le autorità locali. Il panel, costituito da 12 eminenti personalità provenienti sia dal settore governativo come dal mondo delle ONG e guidate dall’ex Presidente del Brasile Cardoso, ha presentato il 21 giugno 2004 il Rapporto finale, dal titolo We the Peoples: Civil Society, the United Nations and Global Governance.

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Nella fase di elaborazione, fondamentale importanza ha avuto il momento della consultazione globale con gli attori sociali (ONG, parlamentari, enti locali, gruppi del settore privato, sindacati). Una serie di incontri tenutisi in ogni parte del mondo sono stati l’occasione per i componenti del panel di raccogliere la ricchezza e la diversità di proposte provenienti dai rappresentanti della società civile. Tre sono stati gli incontri organizzati in Italia: si segnala tra questi quello tenuto a Perugia l’11 ottobre 2003 con 15 rappresentanti della società civile alla V^ Assemblea dell’ONU dei Popoli.

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Nel corso della presentazione del Rapporto, il Presidente Cardoso ha sottolineato la necessità nel quadro dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite di espandere l’idea di multilateralismo, per includere i diversi attori sociali: le autorità locali, le ONG e i rappresentanti dei gruppi economici. E’ pertanto opportuno, secondo Cardoso, rafforzare i legami tra i livelli locale e globale, come passo fondamentale nel processo di democratizzazione della governance globale.

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Per quel che riguarda nello specifico la partecipazione delle ONG alle attività dell’Organizzazione, il Panel ha proposto che sia l’Assemblea generale, più che l’ECOSOC, a divenire il vero “entry point” per le organizzazioni non governative alle Nazioni Unite, promuovendo un processo di accreditamento che dipenda meno da considerazioni di tipo politico ma privilegi piuttosto l’expertise dei singoli attori.

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Un aspetto delicato del ruolo delle ONG nel corso delle attività degli organi politici delle Nazioni Unite è costituito dal rischio di possibili tensioni tra il mondo non governativo e i rappresentanti dei governi. Cardoso ha ricordato tuttavia che il Consiglio di sicurezza ha positivamente avviato contatti con esponenti della società civile per quel che riguarda il momento delle ricostruzione nelle situazioni post-conflittuali. Il 22 giugno 2004, il Consiglio di Sicurezza ha infatti tenuto un dibattito proprio sul ruolo della società civile nella costruzione della pace.

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Il Rapporto del panel , che è possibile leggere in tutte le lingue ufficiali dell’ONU, è sicuramente un documento importante che testimonia la necessità per le Nazioni Unite di tener conto di una società internazionale in mutamento: le sfide poste dal nuovo millennio possono essere affrontate solo nel senso della promozione del multilateralismo e della democratizzazione di un’autentica governance globale.

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Per approfondire:
- si rinvia alla sezione "I Temi dell'Archivio" in questo sito
- Le proposte di riforma delle Nazioni Unite
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Aggiornato il

16/7/2009