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4/6/2008 (Archivio storico)

Le Nazioni Unite e la crisi alimentare mondiale

 

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In diversi Paesi del mondo si sta diffondendo una crescente tensione sociale generata da un improvviso rincaro dei prezzi di alcuni generi alimentari di base. Questi sviluppi potrebbero causare un drammatico aumento del numero di persone che soffrono di fame e malnutrizione e mettere a repentaglio i recenti progressi compiuti nella riduzione della povertà e della fame.

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Le Nazioni Unite stanno cercando di far fronte alla crisi attuale attraverso l’attuazione di varie strategie:

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  • Il Segretario Generale ha istituito una Task Force di alto livello sulla crisi alimentare globale
    (
    https://www.un.org/issues/food/taskforce/index.shtml). Questa Task Force, guidata dallo stesso Segretario Generale e coordinata da Sir John Holmes, Vice Segretario Generale per gli Affari Umanitari, avrà il compito di elaborare un piano d’azione prioritario e coordinare la sua implementazione.
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  • Il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) ha tenuto una sessione speciale sulla crisi
    (
    https://www.un.org/ecosoc/GlobalFoodCrisis/index.shtml), nel corso della quale sono state individuate le sfide principali di breve e lungo termine e si è cercato di impostare forme di cooperazione tra tutti gli attori internazionali interessati.
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  • Il 22 maggio scorso, il Consiglio diritti umani ha tenuto una Sessione speciale sulla crisi alimentare mondiale
    (
    www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/specialsession/7/index.htm) al termine della quale è stata approvata per consenso la Risoluzione A/HRC/S-7/L.1/Rev.1 che individua una serie di azioni che gli Stati sono invitati a compiere per affrontare la crisi e ridurre i suoi effetti negativi.
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  • E’ in fase di svolgimento a Roma (3-5 giugno) la Conferenza di alto livello della FAO (Organizzazione delle Nazione Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) sulla sicurezza alimentare mondiale
    (
    https://www.fao.org/foodclimate/conference/en/).
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  • I numerosi Capi di Stato e di Governo convenuti a Roma discuteranno del tema della sicurezza alimentare mondiale alla luce della recente impennata dei prezzi dei generi alimentari di base e delle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla sicurezza energetica.
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Anche la società civile sta svolgendo un ruolo importante sia attraverso azioni concrete per tentare di mitigare la crisi, sia individuando le sfide di lungo termine. Particolarmente rilevante risulta il documento preparato dalla società civile globale sull’emergenza alimentare mondiale dal titolo “No More Failures-as-Usual. Nel documento, dopo aver individuato le principali responsabilità degli Stati e delle Istituzioni internazionali nell’attuale crisi, le ONG propongono un piano d’azione globale per l’agricoltura e l’alimentazione che dovrà essere discusso insieme ai Governi che parteciperanno al Summit della FAO a Roma.

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Per ulteriori informazioni: https://www.un-ngls.org/ e https://viacampesina.org/main_en/index.php 

Aggiornato il

16/7/2009