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5/7/2005 (Archivio storico)

Messaggio di Kofi Annan in occasione del 60° anniversario della firma della Carta delle Nazioni Unite


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Pubblichiamo qui di seguito il messaggio del Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in occasione del 60° anniversario della firma della Carta delle Nazioni Unite, avvenuta a San Francisco il 26 giugno 1945.

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(Traduzione a cura di RUNIC )

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Sessant’anni fa, a San Francisco, i rappresentanti di ben 50 nazioni firmarono la Carta delle Nazioni Unite.
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- Nel nome dei popoli delle Nazioni Unite, essi si impegnarono a salvare dalla calamità della guerra le generazioni a venire. Quelle parole restano scolpite nella memoria dell’umanità.
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- Riaffermarono la propria fede nei diritti umani fondamentali; nella dignità della persona umana; nell’uguaglianza tra uomini e donne, così come tra le nazioni piccole e quelle grandi.
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- Si sono impegnati a stabilire le modalità con cui la giustizia ed il rispetto della legge debbano essere mantenute.
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- Hanno promesso di promuovere il progresso della società, di migliorare le condizioni di vita, in un contesto di libertà sempre più ampio.
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- Negli ultimi sessant’anni le Nazioni Unite hanno combattuto per tener fede a questi impegni.
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- Abbiamo ottenuto molti successi. Abbiamo mantenuto la pace in molte regioni del mondo. Abbiamo contribuito a debellare il vaiolo e la poliomielite da quasi tutti i Paesi. Abbiamo dato a milioni di bambini un’educazione che i loro genitori non avrebbero mai potuto permettersi. Abbiamo aiutato ad organizzare elezioni ovunque, dall’Afghanistan al Burundi. Ed abbiamo portato solidarietà in caso di calamità naturali, come alle vittime dello tsunami nell’Oceano Indiano.
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- Abbiamo avuto anche dei fallimenti. Il peggiore, forse, è stato il nostro insuccesso collettivo nella prevenzione del genocidio in Ruanda.
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- Oggi, in un nuovo secolo, ci troviamo innanzi nuove minace e sfide, ma anche nuove opportunità.
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- Quelle “migliori condizioni di vita, in un contesto di libertà sempre più ampio” sono ora alla nostra portata. Per raggiungerle, dobbiamo andare avanti su tre fronti contemporaneamente: sviluppo, sicurezza e diritti umani.
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- Mai come adesso, nella storia delle Nazioni Unite, si sono rivelate indispensabili scelte decisive. Né mai, come ora, sono state realizzabili.
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- In settembre, in occasione del World Summit 2005, i leaders di 191 nazioni avranno l’opportunità di fare queste scelte. E sono certo che, con il sostegno ed il supporto di voi, popoli della terra, ci riusciranno.
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- Grazie infinite.

Aggiornato il

16/7/2009