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Il Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite, organo sussidiario dell’Assemblea generale composto di 47 membri tra i quali anche l’Italia, ha adottato il 12 gennaio 2009 la Risoluzione “Gravi violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati dovute in particolare ai recenti attacchi militari israeliani contro la Striscia occupata di Gaza.
La risoluzione è stata adottata con 33 voti a favore, 1 contrario (Canada), 13 astenuti (tra i quali i paesi membri dell’Unione Europea).
Il contenuto è estremamente chiaro e perentorio.
Si fa notare che, nello stigmatizzare le “massicce violazioni dei diritti umani”, la Risoluzione fa esplicito riferimento ai principi e alle norme del Diritto internazionale dei diritti umani e del Diritto internazionale umanitario, ipotizzando implicitamente la perpetrazione di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità.
Il Consiglio decide per l’immediata operatività sul campo dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e di ben dieci tra Rapporteurs e Rappresentanti speciali, nonché l’invio di una speciale missione indipendente col compito di indagare su “tutte le violazioni del Diritto internazionale dei diritti umani e del Diritto internazionale umanitario”: una task-force di investigazione e pressione politico-morale che non ha precedenti.
16/7/2009