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21/11/2006 (Archivio storico)

Nazioni Unite: Sessione speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati

 

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Successivamente ad una richiesta del Bahrain a nome del Gruppo degli Stati Arabi e del Pakistan a nome dell’Organizzazione della Conferenza Islamica, si è svolta il 15 novembre 2006 una sessione speciale del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite con all’Ordine del giorno la “presunta avvenuta violazione di norme di diritto internazionale dei diritti umani nel corso dei recenti attacchi militari israeliani nei Territori palestinesi occupati”. La richiesta è stata sottoscritta dai seguenti 24 Paesi membri del Consiglio: Algeria, Arabia Saudita, Azerbaijan, Bahrain, Bangladesh, Brasile, Cina, Cuba, Federazione russa, Filippine, Ghana, Giordania, India, Indonesia, Malesia, Maurizio, Marocco, Nigeria, Pakistan, Senegal, Sri Lanka, Sudafrica, Tunisia e Zambia.

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Si segnala come, in base alla Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 60/251 istitutiva del Consiglio diritti umani, sessioni straordinarie di questo genere possano essere convocate su richiesta di un terzo dei 47 Membri componenti il Consiglio: si tratta ora delle terza sessione speciale, giacché lo scorso luglio 2006 si tenne una prima sessione straordinaria sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati e l’agosto successivo una seduta sulle violazioni dei diritti umani nel corso del conflitto libanese.

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Al termine del dibattito che ha avuto luogo nell’ambito della terza sessione speciale, è stata adottata con 32 voti a favore, 6 astenuti ed 8 contrari la Risoluzione S-3/1, nella quale il Consiglio esprime sdegno per l’uccisione di civili da parte dell’esercito israeliano nel corso dei tragici fatti accaduti a Beit Hanoun lo scorso 8 novembre 2006, che erano già stati oggetto di una condanna da parte del Segretario  Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. La Risoluzione chiede che i responsabili di tali azioni in violazione del diritto internazionale vigente vengano formalmente incriminati. La Risoluzione richiama tutte le Parti coinvolte nella situazione di crisi che coinvolge i Territori palestinesi occupati a rispettare il diritto umanitario e ad assicurare la discriminazione dei civili dai combattenti. Similmente a quanto disposto al termine della seconda sessione speciale del Consiglio – relativa alla situazione dei diritti umani in Libano – il Consiglio diritti umani ha deciso di costituire una Missione di inchiesta di alto livello e ha chiesto al suo Presidente di nominarne con urgenza i membri: tale Missione – la quale dovrà rendere conto della propria attività al Consiglio non oltre la metà del prossimo dicembre - avrà il compito di recarsi a Beit Hanoun, constatare lo svolgimento dei fatti, valutare la situazione delle vittime ed esprimere delle raccomandazioni sugli strumenti utili a garantire la protezione dei civili palestinesi dagli attacchi israeliani.

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L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Louise Arbour – anch’ella intervenuta alla terza sessione speciale del Consiglio – ha reso noto lo scorso 17 novembre 2006 di essere pronta ad effettuare una visita ufficiale in Israele e nei Territori occupati dal 19 al 24 novembre 2006.

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Come precedentemente segnalato in queste pagine, hanno cominciato a riunirsi lo scorso 13 novembre (e gli incontri di negoziazione avranno termine il prossimo 24 novembre) i Gruppi di lavoro del Consiglio diritti umani istituiti al fine di studiare e proporre alla plenaria delle soluzioni relative ai seguenti temi: modalità di conduzione dello Universal Peer Review, revisione delle Procedure speciali del Consiglio e revisione della Procedura 1503.

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Infine, il prossimo 27 novembre 2006 riprenderanno i lavori della II sessione ordinaria del Consiglio diritti umani e si aprirà la III sessione, durante la quale, in base al programma di lavoro concordato lo scorso giugno 2006, proseguirà il dibattito sulla riforma del sistema diritti umani delle Nazioni Unite.

Aggiornato il

16/7/2009