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24/9/2010
Logo del quinto degli Obiettivi ONU di Sviluppo del Millennio, Migliorare la salute riproduttiva; rappresenta la figura di una donna incinta stilizzata sfondo rosa.
© UNDP

Nazioni Unite: Summit 2010 sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – Adozione di un piano d’azione globale per raggiungere gli Obiettivi entro il 2015

Si è appena concluso a New York il Summit delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio con l’adozione di un piano globale per raggiungere gli 8 Obiettivi entro la data prefissata del 2015.

Il documento finale del Summit “Mantenere le promesse: uniti per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio” è stato adottato per consenso dall’Assemblea Generale. Basato sugli esempi di maggior successo e sulle lezioni apprese, il documento individua le azioni concrete che tutti gli attori sono chiamati a realizzare al fine di accelerare i progressi in relazione a ciascuno degli 8 Obiettivi. Il documento afferma anche che, nonostante il perdurare della crisi economica globale, notevoli progressi sono stati compiuti in termini di lotta alla povertà, aumento delle iscrizioni scolastiche e miglioramento della salute in molti Stati: gli Obiettivi, in sostanza, sono ancora raggiungibili.

In particolare, al fine di accelerare i progressi sulla salute infantile e materna, è stato deciso di stanziare 40 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni nell’ambito della Strategia globale per la salute di donne e bambini. Tale Strategia – uno sforzo globale avviato dal Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon – ha il potenziale di salvare la vita ad oltre 16 milioni di donne e bambini, prevenire 33 milioni di gravidanze indesiderate, proteggere 120 milioni di bambini dalla polmonite e 88 milioni di bambini da problemi di sviluppo legati alla malnutrizione, avanzare nel controllo di malattie gravi come la malaria e l’HIV/AIDS, e garantire a donne e a bambini l’accesso a strutture sanitarie di qualità e l’assistenza di personale sanitario qualificato.

Numerosi sono stati, inoltre, gli impegni assunti per ciascuno degli Obiettivi da parte dei Governi, delle Organizzazioni internazionali e dei rappresentanti del settore privato, organizzati nel Global Compact delle Nazioni Unite. Tra i più significativi, si segnalano i seguenti:

1. Eliminare la povertà estrema e la fame

  • La Banca Mondiale, nell’ambito del suo Piano d’Azione per l’Agricoltura, aumenterà i propri stanziamenti fino a raggiungere una cifra compresa tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari all’anno (rispetto ai 4 attuali) per i prossimi tre anni, al fine di sostenere il reddito, l’occupazione e la sicurezza alimentare in molte aree a basso reddito.
  • La Repubblica di Korea si è impegnata a stanziare 100 milioni di dollari per sostenere la sicurezza alimentare e l’agricoltura nei Paesi in via di sviluppo.
  • Il Cile ha annunciato il lancio, nel 2011, dell’iniziativa Bilancio familiare etico, per dare sostegno al reddito delle famiglie più povere e a quelle più vulnerabili della classe media.

2. Raggiungere l’istruzione primaria universale

La Banca Mondiale aumenterà i propri investimenti e prestiti a interessi-zero nell’educazione di base di ulteriori 750 milioni di dollari, ponendo specifica attenzione ai Paesi che attualmente non sembrano essere in grado di raggiungere l’Obiettivo 2 entro il 2015, soprattutto nell’Africa sub-Sahariana.

3. Promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne

L’Earth Institute, la compagnia  Ericsson e l’organizzazione Millennium Promise hanno lanciato il programma Connect to learn, una iniziativa educativa non-profit a livello globale per migliorare l’accesso e la qualità dell’educazione secondaria per i bambini e (soprattutto) le bambine del mondo, attraverso l’assegnazione di borse di studio triennali, per consentire loro di frequentare le scuole secondarie. Le prime 100 borse saranno assegnate in Ghana e Tanzania nei prossimi 100 giorni.

4. Diminuire la mortalità infantile e 5. Migliorare la salute materna

  • In aggiunta alla Strategia globale per la salute di donne e bambini, il Canada ha riaffermato il proprio impegno a raccogliere, nei prossimi 5 anni, oltre 10 miliardi di dollari dai Paesi del G8, da altri donatori e da fondazioni private, da destinare ad iniziative relative alla salute materna, neo-natale ed infantile.
  • Trinidad e Tobago ha annunciato il lancio del Fondo per la vita dei bambini, per garantire cure mediche e chirurgiche di emergenza ai bambini nei casi in cui tali cure non possono essere fornite all’interno dello Stato. 

6. Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e le altre malattie

  • La Francia ha annunciato che finanzierà con 1,4 miliardi di dollari il Fondo Globale per la lotta all’AIDS, alla Tubercolosi e alla Malaria per il periodo 2011-2013 (con un incremento del 20% rispetto agli impegni attuali).
  • Il Regno Unito ha annunciato che triplicherà il proprio contributo finanziario per la lotta alla malaria, passando dagli attuali 150 milioni di sterline all’anno ai 500 milioni entro il 2014.

7. Assicurare la sostenibilità ambientale

  • WaterHealth International si è impegnata a costruire 75 impianti di purificazione delle acque in Bangladesh e ad espandere la propria rete di impianti ad altri 100 villaggi in India, in modo tale da garantire l’accesso all’acqua potabile a circa 175.000 persone in India e Bangladesh.
  • La compagnia PepsiCo si è impegnata ad assicurare l’accesso all’acqua potabile a 3 milioni di persone nel mondo entro il 2015.

8. Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo sostenibile

L’Unione Europea si è impegnata a stanziare un miliardo di euro da destinare ai Paesi più bisognosi e, nello stesso tempo, che hanno dimostrato maggiore impegno per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio.